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Oltre cento migranti partiti dall’Algeria sono sbarcati sulle coste della Sardegna

Alcuni migranti, rintracciati mentre si dirigevano a piedi nei centri cittadini, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir dopo visite mediche e operazioni di identificazione

Di Anna Ditta
Pubblicato il 26 Set. 2017 alle 11:33 Aggiornato il 26 Set. 2017 alle 14:39

Nella notte tra il 25 e il 26 settembre oltre cento migranti partiti dall’Algeria sono arrivati sulle coste sud della Sardegna, come riporta l’agenzia Ansa. Alcuni stranieri sono stati rintracciati mentre camminavano a piedi verso i centri cittadini, dopo essere arrivati a bordo di piccole imbarcazioni.

Le forze dell’ordine sono state impegnate per bloccare gli sbarchi e rintracciare i migranti. Gli sbarchi hanno riguardato Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi, dove sono state rintracciate tre imbarcazioni, e la spiaggia di Domus de Maria. Altri 14 migranti sono stati soccorsi in mare e trasportati a Cagliari.

I migranti, rintracciati mentre si dirigevano a piedi nei centri cittadini, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Monastir dopo visite mediche e operazioni di identificazione.

Non è la prima volta che si verificano sbarchi di questo tipo. Precedenti casi, riguardanti però un numero inferiore di migranti, si sono registrati tra luglio e agosto 2017, ma sarebbero iniziati a dicembre 2016. Questo ha spinto parte della stampa italiana a parlare di una “nuova rotta” di migranti che collegherebbe Algeria e Sardegna.  Si tratterebbe in particolare di piccole imbarcazioni rubate che trasportano giovani algerini in cerca di un futuro in Europa.

Altri “sbarchi fantasma”, con imbarcazioni che approdano illegalmente sulle coste siciliane e passeggeri che svaniscono nel nulla dopo essere arrivati in Italia, sono stati al centro di un reportage di TPI.

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