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Libia, motovedette di Tripoli sequestrano due pescherecci italiani: “Ci hanno sparato”

Le imbarcazioni sono state fermate per aver operato in quella che la Libia considera la sua zona economica esclusiva

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 10 Ott. 2018 alle 14:19 Aggiornato il 10 Ott. 2018 alle 14:33

Nella serata del 9 ottobre 2o18 due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, sono stati sequestrati da alcune motovedette libiche in acque internazionali.

La notizia è stata data dal sindaco della città, Nicola Cristaldi, che ha specificato che le  imbarcazioni sequestrate sono l’Afrodite Pesca, con sei uomini a bordo, e il Matteo Marrarino, il cui equipaggio è composto da 7 membri.

“Una motovedetta libica ha sparato contro i natanti della nostra città. Non ci sono stati morti né feriti per miracolo. È stata distrutta la cabina di uno dei due pescherecci, sono stati danneggiati gran parte degli apparati tecnologici e dello scafo”.

“L’azione violenta e illegittima della Libia è avvenuta a 60 miglia dalle coste libiche, dunque in acque internazionali. La Libia continua imperterrita a svolgere un’azione violenta e illegittima. Chiedo un intervento immediato delle nostre autorità”.

Queste le informazioni rilasciate dal sindaco di Mazara del Vallo.

Il Distretto della pesca ha spiegato che il sequestro è avvenuto tra le 20 e le 21 del 9 ottobre a 30 miglia dalla città costiera libica di Derna, all’interno della cosiddetta Zee (Zona economica esclusiva) che la Libia dal 2005 ha stabilito unilateralmente estendendo le proprie acque nazionali 62 miglia oltre le 12 convenzionali.

I militari a bordo delle motovedette libiche hanno sparato contro le imbarcazioni italiane e hanno ordinato loro di seguirli fino al porto Ras Al Hilal, a est di Derna. Una volta lì, hanno assicurato ai comandanti dei pescherecci che sarebbero stati rilasciati dopo aver quantificato le sanzione per l’attività svolta all’interno della Zee.

“Siamo in stretto contatto con la Farnesina ed il governo regionale, fiduciosi che la vicenda possa essere risolta nel breve tempo possibile”, afferma il presidente del Distretto della pesca e crescita blu, Nino Carlino.

“Abbiamo seguito fin dalle prime ore la vicenda. Risulta fondamentale l’intervento, per conto del governo regionale, da parte dell’assessore alle Attività produttive, Girolamo Turano, che si è messo subito in contatto con l’ambasciatore Vincenzo De Luca, direttore generale per la promozione del sistema Paese-Maeci, che proprio nei giorni scorsi è stato a Mazara del Vallo in occasione della settima edizione di Blue Sea Land. Ci auguriamo e siamo fiduciosi, confidando nelle istituzioni nazionale e regionali che rapidamente questa ennesima crisi venga risolta”.

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