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Signor Da Vinci, le faremo sapere

Nel 1482 un giovane Leonardo inviò il proprio curriculum al duca di Milano per proporgli di lavorare per lui

Di Sabika Shah Povia
Pubblicato il 13 Feb. 2015 alle 17:05 Aggiornato il 15 Dic. 2017 alle 10:09

La prima preoccupazione di chiunque si voglia trasferire in una città nuova è quella di trovare lavoro.

Ed è così che a trent’anni, nel 1482, Leonardo scrisse quello che è considerato uno dei primi esempi di curriculum moderno, anche se strutturalmente è più simile a una lettera di presentazione che a un vero e proprio curriculum.

La lettera è indirizzata a Ludovico il Moro, duca di Milano, leader militare in un Italia sul punto di essere terra di conquista per Francia e Spagna, alla corte del quale Leonardo si trovava in qualità di musicista per ordine di Lorenzo il Magnifico.

Leonardo si accorse di avere una grande opportunità e scrisse una lettera elencando l’intero arsenale di guerra che sarebbe stato in grado di costruire per Ludovico il Moro, lasciando la menzione delle sue capacità di artista e architetto solo nell’ultimo paragrafo.

La scelta di insistere sulle tecnologie militari innovative è una scelta consapevole dettata dalle esigenze del duca in quel periodo.

Non è noto l’esito ufficiale di questa lettera, ma si crede che Leonardo visse a Milano fino al 16 marzo 1500, quando Ludovico il Moro fu sconfitto definitivamente e fatto prigioniero dalle truppe francesi di Luigi XII.

È stato proprio nel suo periodo milanese che Leonardo ha realizzato il maggior numero di opere e di progetti ripresi in seguito.

Proprio a Milano si trova L’Ultima Cena, uno dei più celebri affreschi al mondo, dipinto da Leonardo da Vinci presso il refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Oggi la lettera di Leonardo a Ludovico il Moro si trova all’interno del Codice Atlantico – la più vasta raccolta di scritti e disegni del celebre artista – conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano.

Sotto: la lettera di Leonardo da Vinci a Ludovico il Moro.

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