Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Milano, candidato leghista litiga con un immigrato ed estrae la pistola in stazione

Il militante leghista Massimiliano Codoro. Foto Facebook

"Aveva molestato la mia compagna e mia figlia", ha detto Cadoro agli agenti di polizia intervenuti sul posto

Di Luca Serafini
Pubblicato il 24 Lug. 2018 alle 13:13 Aggiornato il 10 Nov. 2021 alle 15:40

“Aveva molestato la mia compagna e mia figlia”. È la giustificazione data da Massimiliano Codoro, 51 anni, candidato non eletto alle ultime elezioni politiche con la Lega, per un gesto che nel tardo pomeriggio di lunedì 23 luglio ha creato il panico alla stazione centrale di Milano.

Codoro ha avuto un acceso alterco con un immigrato, reo, secondo il racconto della sua compagna e di sua figlia, di aver molestato quest’ultima palpeggiandola. Al culmine della lite, il militante leghista ha estratto e brandito una pistola, senza per fortuna andare oltre.

Codoro si era recato alla stazione centrale per andare a prendere le due donne, ma al momento dell’incontro, secondo quanto ha riferito, le ha trovate sotto shock per le presunte molestie subite dall’immigrato.

Dopo aver ascoltato una descrizione dell’uomo, Codoro si è quindi messo alla sua caccia. Una volta trovato, ha avuto un’accesissima discussione poi degenerata nel gesto con cui ha estratto la pistola, puntandola contro l’immigrato.

Alla vista dell’arma, le persone presenti in quel momento alla stazione sono state prese dal panico, e qualcuno ha chiamato la polizia.

Gli agenti sono giunti sul posto alcuni minuti dopo e si sono messi alla ricerca dell’uomo descritto nelle telefonate, per poi rintracciarlo e scoprire, una volta ottenuti i documenti, che si trattava proprio dell’ex candidato leghista.

Codoro ha un regolare porto d’armi, su cui però, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, la polizia vuole ora fare ulteriori accertamenti. In ogni caso, il militante del Carroccio rischierà conseguenze legali solo se l’immigrato deciderà di sporgere denuncia.

Il Corriere della Sera riferisce anche di aver tentato di contattare Codoro per chiedergli la sua versione dei fatti, senza però ottenere risposta.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version