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Le notizie di oggi

Quello che dovete sapere per questa giornata

Di TPI
Pubblicato il 13 Lug. 2015 alle 07:15

Grecia: il 12 luglio le trattative tra i leader dell’eurozona sono continuate sino a tarda serata a Bruxelles e proseguiranno anche il 13 luglio, ma finora non hanno portato a un accordo definitivo. Secondo quanto emerge da una prima bozza, i leader europei avrebbero chiesto al governo greco di approvare una serie di riforme entro mercoledì 15 luglio, più drastiche e incisive rispetto a quelle proposte dal premier greco Alexis Tsipras il 9 luglio.

Secondo il giornalista della Bbc Paul Kirby, queste riforme sono una “pillola amara” e alcune delle idee proposte sono umilianti per il leader greco e il suo partito Syriza, eletto con la promessa di rifiutare ulteriori misure di austerity. Tra le misure prese in considerazione, ci sarebbero anche l’uscita temporanea dall’euro e la privatizzazione di una serie di proprietà pubbliche greche per il valore di 50 miliardi di euro.  

Afghanistan: almeno 25 persone – tra cui molte donne e bambini – sono morte in seguito all’esplosione di un’autobomba in un posto di controllo nei pressi della base militare di Camp Chapman. L’attacco è avvenuto la sera del 12 luglio nella provincia di Khost, nell’est del Paese, al confine con il Pakistan. L’attacco non è stato rivendicato ma in passato la zona è stata colpita dai taliban.

Nella base si trovavano soldati locali e stranieri, tra cui truppe statunitensi, ma secondo quanto riferisce la Bbc le vittime sarebbero solo civili, che si trovavano in fila in macchina in attesa di superare i controlli del posto di blocco. Camp Chapman in passato era stato usato come base dall’agenzia statunitense di spionaggio per l’estero Cia e nel 2009 subì un attacco in cui furono uccisi sette ufficiali.

Iraq: una serie di esplosioni ha colpito alcuni quartieri a maggioranza sciita di Baghdad, la capitale irachena. Secondo quanto riferisce Al Jazeera, sono morte 35 persone e altre 70 sono rimaste ferite. Una delle esplosioni ha colpito un affollato mercato nel quartiere di Shaab, uccidendo nove persone. L’attentato non è stato rivendicato, ma i quartieri sciiti sono spesso l’obbiettivo dei militanti dell’Isis.

Cisgiordania: il governo israeliano ha liberato un prigioniero palestinese, Khader Adnan, ex leader del movimento della Jihad islamica in Cisgiordania detenuto da oltre un anno. Adnan era in sciopero della fame da 56 giorni, per protestare contro la legge israeliana che consente di detenere i prigionieri a tempo indeterminato anche senza un’accusa formale. Al suo ritorno a casa, in un villaggio vicino a Jenin, in Cisgiordania, Adnan è stato accolto con festeggiamenti e fuochi d’artificio.

– Ciad: in seguito a un attacco suicida rivendicato da Boko Haram, la polizia del Ciad ha detto che chiunque indosserà un velo che copre completamente il viso potrà essere arrestato. L’attacco, compiuto da un uomo travestito da donna e coperto con il velo integrale, è avvenuto l’11 luglio nella capitale del Ciad N’Djamena. Sono morte 15 persone e altre 80 sono rimaste ferite.

Iran: l’accordo sul nucleare iraniano potrebbe essere vicino e, secondo alcune fonti, durante il weekend è stata trovata un’intesa sulla maggior parte delle questioni in sospeso. Ufficiali iraniani e statunitensi hanno detto che non ci sono speculazioni sulla data dell’annuncio finale sull’accordo, ma secondo alcune fonti la dichiarazione potrebbe arrivare anche nel corso della giornata del 13 luglio.

– Regno Unito: un gruppo di attivisti ambientali che si batte sul tema del cambiamento climatico ha invaso una delle piste dell’aeroporto londinese di Heathrow, per protestare contro il progetto di espandere l’aeroporto. La protesta ha causato ritardi a diversi voli e alcuni sono stati dirottati.

– Messico: il 12 luglio il narcotrafficante Joaquin Guzman, noto con il soprannome di El Chapo, è riuscito a scappare attraverso un tunnel sotterraneo da una prigione di massima sicurezza. Si tratta della seconda volte che El Chapo evade dal carcere. Nel 2001 riuscì a fuggire nascondendosi in un cestello della biancheria sporca, dopo aver corrotto alcune guardie.

The Post Internazionale (@thepostint)

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