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“Asia Argento mi ha violentato”: Bennett intervistato da Giletti a Non è l’Arena

Di Laura Melissari
Pubblicato il 24 Set. 2018 alle 08:40 Aggiornato il 24 Set. 2018 alle 08:42

Jimmy Bennet, l’accusatore di Asia Argento, ospite a Non è l’Arena su La 7, domenica 23 settembre.

L’attore e musicista che ha accusato la Argento di averlo molestato sessualmente in una stanza di un hotel in California, quando lui era minorenne, è stato intervistato da Massimo Giletti e ha risposto alle sue domande, dopo le enormi polemiche scatenatesi dopo il suo caso. Si tratta di un’esclusiva mondiale, dal momento che l’attore non ha rilasciato finora alcuna intervista sul caso

“Massimo non vedo l’ora di incontrarti domenica a Non è l’Arena”, aveva detto Bennett in un video messaggio inviato al conduttore Giletti.

Qui tutto quello che c’è da sapere sul caso di Asia Argento.

“Sì Asia Argento mi ha violentato, è stato un rapporto completo”, ha raccontato Bennett a Giletti, spiegando che aveva già avuto rapporti sessuali, ma che quello con l’attrice è stato un rapporto subìto e non voluto. “C’è una perfetta corrispondenza tra lo schema Asia e lo schema Weinstein. Anche Asia ha abusato del proprio potere”.

“Ci siamo incontrati al Ritz Carlton a Marina del Rey in California”, racconta Bennett a Giletti. “Ero con un accompagnatore che è salito fino alla stanza dell’albergo. Asia era entusiasta e mi guardava dritta negli occhi, poi ha dato uno sguardo al mio accompagnatore e gli ha chiesto: ‘Ma tu chi sei?’. Lo ha fatto sempre sentire un intruso durante l’incontro e quindi il mio accompagnatore ci ha lasciato soli. Tutto poi accade molto rapidamente. Asia mi ha offerto dello champagne e ha iniziato a fumare una sigaretta mentre mi raccontava del film che intendeva girare con me”.

“Mi ha preso il viso e mi ha guardato e mi ha detto: ‘Mi sei mancato tantissimo e ha iniziato a baciarmi. La mia interpretazione era che mi stesse mostrando il suo affetto. Il bacio si è prolungato e ho avuto l’impressione che non fosse un bacio amichevole, ma che stesse cercando di esplorare la situazione. Dopo Asia ha appoggiato le mani sul mio corpo in modalità diverse e poi mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura e i pantaloni”.

Quando Giletti gli dice che molti non credono che un uomo possa essere violentato, perché “parte attiva” in un rapporto, il giovane attore sottolinea che anche se è un uomo la violenza l’ha subita. Poco dopo Bennett chiede che vengano tolte le foto di Asia Argento proiettate in studio.

Alla domanda di Giletti sul suo possibile “danneggiamento” del movimento #Metoo, Bennett risponde: “Non penso che questa vicenda danneggerà il movimento #MeToo. Abbiamo visto molte attrici che hanno denunciato le azioni malvagie di Weinstein. Il movimento di Asia punta il dito contro chi abusa del proprio potere. Io ho provato la stessa sensazione e credo che Asia abbia adottato lo stesso schema e non credo che questa vicenda stia facendo un favore a Weinstein” dice Bennett.

“Noi leviamo il velo sull’ipocrisia di Asia, C’è una perfetta corrispondenza tra il suo schema e lo schema Weinstein. Anche Asia ha abusato del proprio potere. Mi ha incontrato in un hotel per dimostrarlo e io avevo 17 anni e non mi sarei mai aspettato una cosa del genere”.

Durante l’intervista Bennett racconta che per lui Asia era come una seconda mamma per lui.

“Il legame tra me e lei era speciale. Asia era molto concentrata sul film e voleva incarnare il rapporto madre e figlio in modo che fosse più realistico possibile, ma sembrava andasse oltre l’aspetto professionale. Dopo il film del 2004 il nostro rapporto è continuato via sms, via mail, ma non l’ho più vista. Non c’è mai stato un altro incontro faccia a faccia per dieci anni. L’ho tenuta aggiornata sulla mia attività e lei si sentiva anche con mia mamma”. Il film a cui si riferisce è Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, del 2004, diretto da Asia Argento.

Chi è Jimmy Bennett

Un tempo baby star e oggi approdato sulle prime pagine dei giornali per aver prima accusato Asia Argento di molestie sessuali, e poi aver raggiunto un accordo extragiudiziale da 380mila dollari.

Oggi si considera un giovane uomo in rovina e il mondo di Hollywood pare averlo derubricato a ex promessa.

Era appena un bambino quando la sua carriera ebbe inizio. Ad appena sei anni, il piccolo Jimmy aveva girato il suo primo spot per la Dodge Caravan ed era andata avanti con decine di altri spot e ruoli in diversi show televisivi.

Al cinema Jimmy Bennett arriva el 2003 con “L’asilo dei papà”, protagonista Eddie Murphy.

Un talento innegabile, dicono nell’ambiente cinematografico, tanto che sul set il giovanissimo Bennett era soprannominato ‘Jimmy buona la prima’ perché non sbagliava quasi mai una battuta.

Ma non solo. Bennett era considerato talmente bravo da essersi conquistato l’ammirazione di star del calibro di Harrison Ford e Bruce Willis. Piovono ruoli di un certo livello e con loro gira film come ‘Hostage’, ‘Amityville Horror’, ‘Firewall – Accesso negato’, ‘Poseidon’ e ‘Un’impresa da Dio’.

A sette anni, il giovanissimo Jimmy Bennett viene scritturato per “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”, film del 2004 diretto, scritto e interpretato da Asia Argento. Lì, in quel lontano 2004, ebbe inizio lo stretto rapporto con l’attrice e regista italiana.

La carriera di Bennett, però, sembra essersi fermata al 2013. L’anno in cui l’attore sostiene di aver subito l’aggressione sessuale da parte di Asia Argento. Da allora, Bennett pare aver avuto un crollo emotivo talmente forte da averlo condizionato sul set.

Oggi riveste ruoli marginali in puntate di serie tv. Il forte crollo emotivo e il conseguente allontanamento dagli studios, hanno spinto Bennett a rivolgersi alla giustizia per chiedere un risarcimento da 3,5 milioni di dollari di danni. Dall’attrice, però, ha ottenuto 380mila dollari.

Nei cinque anni precedenti al 2013, il giovane attore aveva incassato oltre 2,7 milioni di dollari. Lo stop del 2013 ha portato il suo reddito a scendere a una media di 60mila dollari l’anno.

Il tracollo finanziario, però, è da attribuirsi anche a una lunga battaglia legale con la madre e il patrigno, accusati da Bennett di aver sottratto un milione e mezzo di dollari dal fondo in cui erano stati raccolti i suoi guadagni da piccolo prodigio del cinema.

Jimmy Bennett a sua volta accusato di molestie dall’ex fidanzata

Jimmy Bennett era stato a sua volta accusato di molestie dalla sua ex fidanzata nel 2015.

A riportare la notizia è il sito Daily Beast, entrato in possesso degli atti legali in cui si spiega che la ragazza era stata pedinata e minacciata dall’ex fidanzato. La donna aveva denunciato la sua situazione di pericolo alle autorità californiane.

“Alle spalle ha alcune storie di droga, potenzialmente poteva essere un violento: per questo io e mia mamma non ci sentivamo al sicuro”, si legge nella denuncia presentata dalla giovane. Nello stesso documento si legge che Bennett era stato accusato di “stalking” e “pornografia minorile”.

Il ragazzo inoltre è stato accusato di aver fatto sesso con la ragazza quando lei era ancora minorenne: “Avevo 17 anni e non lo avevo mai fatto, lui mi ha convinta. Si è fatto strada nella mia vita, mi ha manipolata fino a farsi mandare delle mie foto nuda: questo mi ha creato danni emotivi”.

Il 17 luglio del 2015 i giudici della Corte Suprema di Santa Monica avevano emesso una misura restrittiva temporanea nei confronti di Bennett.

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