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Rapporto Istat sulla povertà: 5 milioni di poveri in Italia, dato più alto dal 2005

Secondo l'ultimo rapporto Istat sono 5 milioni i poveri in Italia

Il 26 giugno 2018 sono stati diffusi i dati Istat sulla povertà in Italia. Ecco cosa c'è da sapere

Di Laura Melissari
Pubblicato il 26 Giu. 2018 alle 13:30 Aggiornato il 26 Giu. 2018 alle 13:31

Dati Istat 2017 sulla povertà | Povertà assoluta | Povertà relativa

In Italia non vi era un tasso di povertà così alto dal 2005. A dirlo è l’ultimo rapporto Istat, secondo cui nel 2017 si sono registrati 5 milioni di persone in povertà assoluta. Dal 2016 al 2017 la povertà assoluta è cresciuta sia in termini di famiglie, 1 milione e 778mila, che in termini di persone, 5milioni e 58mila.

In termini percentuali, il 6,9 per cento delle famiglie italiane vivono in povertà assoluta. Il tasso è ancora più alto se si considerano i minori: sono 1 milione e 208mila coloro che vivono in povertà, il 12,1 per cento.

Povertà assoluta

Per povertà assoluta l’Istat intende quella situazione nella quale non si hanno le possibilità di far fronte a una spesa mensile minima necessaria per acquisire un paniere di beni e servizi che, nel contesto italiano e per una famiglia con determinate caratteristiche, è considerato essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile.

Sono quindi considerate “povere assolute” quelle famiglie che hanno una spesa mensile inferiore alla soglia considerata “accettabile”, soglia che varia per dimensione e composizione per età della famiglia, per ripartizione geografica e per tipo di comune di residenza.

Il fenomeno della povertà assoluta è prevalentemente diffuso al Sud, dove il 10,3 per cento delle famiglie vive in condizione di povertà (nel 2016 erano l’8,5 per cento).

La povertà è in aumento anche nei centri e nelle periferie delle aree metropolitane del Nord.

La povertà assoluta diminuisce tra gli occupati (sia dipendenti sia indipendenti) e aumenta tra i non occupati.

Non è solo la povertà assoluta ad essere aumentata, ma anche quella relativa, che cresce rispetto al 2016. Nel 2017 sono 3 milioni 171mila le famiglie residenti e 9 milioni 368mila gli individui che si trovano in questa situazione.

Povertà relativa

Per famiglie relativamente povere, secondo l’Istat, si intendono quelle formate da due componenti, che vivono con una spesa media mensile pari o inferiore ai 1.085, 22 euro. Questa cifra è stata calcolata come la spesa media mensile pro-capite in Italia nel 2017. Nel 2016 la spesa media mensile era calcolata in 1.061,35 euro. Le famiglie composte da due persone che hanno una spesa mensile pari o inferiore a questa cifra sono classificate come povere.

Come la povertà assoluta, la povertà relativa è più diffusa tra le famiglie con 4 componenti o 5 componenti e più e in particolare tra le famiglie più giovani.

La povertà, come negli anni scorsi, riguarda in maniera evidente le famiglie di soli stranieri: l’incidenza raggiunge il 34,5 per cento tra le famiglie straniere, e nello specifico, il 29,3 per cento delle famiglie straniere che vivono nelle regioni del Centro e il 59,6 delle famiglie straniere al sud.

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