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L’Isis minaccia i gasdotti libici

I jihadisti hanno diffuso un documento in cui minacciano di colpire i gasdotti che collegano la Libia all’Italia

Di Luisa Pace
Pubblicato il 24 Feb. 2015 alle 12:08

Un documento diffuso dal portavoce di un gruppo fedele all’Isis in Libia, Abu Erhim, riporta che miliziani jihadisti presenti nel Paese minacciano di interrompere il gas che passa attraverso i condotti che collegano la Libia all’Italia, e nello specifico la Sicilia.

“Attenzione, qualsiasi passo stupido vi costerà un sacco”, si legge in un documento di cui siamo in possesso e che abbiamo ottenuto da fonti a noi vicine; fonti che nel corso degli scorsi mesi si sono sempre dimostrate affidabili per la loro attinenza ai soli fatti.

Il documento non è stato smentito dai vertici dell’Isis ed è stato anzi caricato e diffuso attraverso i canali e siti-web affiliati o vicini al gruppo jihadista Stato Islamico.

Il documento sembrerebbe essere affidabile perché redatto – quattro giorni fa – da alcuni componenti dell’Isis. Ma naturalmente non ci sono alcune indicazioni circa il fatto che questa ipotesi ventilata riesca a essere messa in atto.

È giusto anche ricordare come esistano alternative al gas naturale libico: l’Italia può sempre ricorrere a contratti con Russia e Algeria in primis.

Qui sotto un video realizzato da AJ+ con le risposte degli italiani alle minacce dell’Isis

 

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