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Ilaria Cucchi attacca il comandante dei Carabinieri: “Vuole colpire chi ha parlato”

La sorella di Stefano Cucchi ha incontrato il generale Giovanni Nistri e ha spiegato di essere rimasta delusa

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 18 Ott. 2018 alle 18:53

Ilaria Cucchi ha affermato di essere rimasta molto delusa dall’incontro avuto mercoledì 17 ottobre 2018 con il comandante dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri.

“Il generale vuole colpire tutti coloro che hanno parlato”, ha detto la sorella di Stefano Cucchi, il 31enne romano morto nel 2009 nel reparto penitenziario dell’ospedale Pertini di Roma dopo una settimana di detenzione (la ricostruzione completa della storia).

“Mi sarei aspettata non dico delle scuse, perché avrebbe potuto essere per lui troppo imbarazzante, ma certo non 45 minuti di sproloquio contro Casamassima, Rosati e Tedesco, come a dire, ho pensato, che gli unici tre pubblici ufficiali che hanno deciso di rompere il muro di omertà nel mio processo non sono degni di continuare a indossare la divisa che io amo e rispetto”, ha sottolineato.

“In un processo dove stanno emergendo gravissime responsabilità, siamo sicuri che vi sia proprio adesso una insopprimibile esigenza di punire proprio coloro che hanno parlato?”, ha aggiunto Ilaria Cucchi con riferimento alla svolta impressa al processo dalla deposizione del carabiniere Francesco Tedesco.

“Questo processo io, Fabio (Fabio Anselmo, avvocato della famiglia Cucchi, ndr) e la mia famiglia lo abbiamo fortissimamente voluto, e ora il generale vuole colpire tutti coloro che hanno parlato”, ha detto ancora Cucchi.

“Danno peso ai post di Casamassima ma non ci difendono da quelli infamanti e violenti partoriti da pagine di Facebook e troll in gran parte gestiti da appartenenti a Polizia e Carabinieri. Basta con gli insulti e le violenze verbali, possono essere molto ma molto pericolosi”.

Oltre al generale Nistri, il 17 ottobre Ilaria Cucchi ha incontrato la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. Ma sulla ministra il giudizio è completamente diverso.

“Abbiamo apprezzato molto le dichiarazioni della ministra dopo la confessione di Tedesco e le sue dichiarazioni su quanto accadde a Stefano la notte del suo arresto. Ho accolto con molto entusiasmo il suo invito al ministero perché mi sentivo protetta dalla sua solidarietà istituzionale”, ha detto Ilaria Cucchi. “Le mie aspettative su di lei non sono andate deluse”.

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