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Gommista uccide ladro e viene indagato, sui social valanga di messaggi di solidarietà: “Se entri in casa senza invito sono affari tuoi”

Anche il vicepremier Salvini ha preso le difese di Fredy Pacini, accusato di eccesso di legittima difesa: "Io sto con chi si difende"

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 28 Nov. 2018 alle 18:15 Aggiornato il 28 Nov. 2018 alle 18:18

Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha preso le difese di Fredy Pacini, il gommista di Arezzo che ha sparato e ucciso un ladro e che per questo è ora indagato per eccesso di legittima difesa.

“Io sto con chi si difende, entrare con la violenza in casa o nel negozio altrui, di giorno o di notte, legittima l’aggredito a difendere se stesso e la sua famiglia”, ha dichiarato il vicepremier della Lega. “La mia solidarietà al commerciante toscano, derubato 38 volte in pochi mesi: conti su di noi!”.

Ma Salvini non è stato il solo a solidarizzare con Fredy Pacini. Sui social network è partito l’hashtag #iostoconfredy e si sono moltiplicati i messaggi di sostegno al gommista e allo stesso Salvini, che ha promesso di far arrivare presto in Parlamento una nuova legge sulla legittima difesa.

“Magari avrebbe potuto intrattenere il ladro con un’enciclopedia o una raccolta di quadri d’autore no?”, si legge in un tweet. “Se entri in casa mia senza essere invitato quello che ti succede sono cazzi tuoi…”, è un altro commento.

E ancora: “38 furti, costretto a dormire in azienda, spara al ladro ed è indagato!!! Ma andate affanculo!!!”.

“Difendersi in casa propria o nella propria attività da chi entra, armato, per rapinarti e farti del male è un DIRITTO! Solo a sinistra non lo capiscono, chissà perché…”, si legge in un altro commento.

La vicenda – Spara e uccide un ladro che, nella notte, si era introdotto nel suo capannone di Monte San Savino, in provincia di Arezzo. Ad aprire il fuoco, come riporta La Nazione, Fredy Pacini, titolare dell’azienda che, agli inquirenti, ha spiegato di essere esasperato dopo i 38 furti subiti.

La vittima è un giovane di 29 anni, di origine moldava. L’altro ladro è invece riuscito a scappare.

Tutto è accaduto all’interno del magazzino: quando il proprietario si è accorto della presenza dei ladri ha aperto il fuoco. Il giovane, colpito all’arteria femorale, ha tentato la fuga ma è deceduto in mezzo alla strada a causa della ferita.

Il titolare dell’azienda stava dormendo quando è stato svegliato dal rumore del vetro in frantumi. Corso al piano di sotto, si è trovato davanti i due ladri. E in quel momento ha aperto il fuoco.

Pacini è stato iscritto nel registro degli indagati per eccesso colposo di legittima difesa.

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