Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Gli investimenti esteri in Italia

Nonostante la recessione del nostro Paese, arrivano segnali positivi da fondi esteri che continuano a investire in Italia

Di Simona Donini
Pubblicato il 4 Apr. 2013 alle 06:44

L’effetto di contagio sui mercati in seguito alle elezioni in Italia è stato limitato. Secondo il Financial Times questo dato è confermato dalla presenza, nel nostro Paese, di gruppi stranieri d’investimento come il fondo Usa Amber Capital. Quest’ultimo ha all’attivo 500 milioni di dollari in 20 aziende italiane di vari settori – costruzioni, alimentari, banche e assicurazioni. Inoltre il fondo finanziario autonomo è cresciuto del 15 per cento dal 2009 rispetto al calo generalizzato pari al 29,5 per cento verificatosi in Italia.

Il Financial Times ha incontrato il co-fondatore e amministratore delegato Joseph Oughourlian, che ha confermato le difficoltà di far crescere l’economia in un Paese in recessione, situazione aggravata dalle “inconcludenti elezioni” del mese scorso che hanno “sollevato timori sulla ripresa”. Però secondo Oughourlian “l’Italia ha gli strumenti per risollevarsi”.

Gli sforzi dell’élite corporativa in Italia per mantenere il potere nelle mani di “amici e parenti” e il sistematico fallimento nel far rispettare le regole di governance scoraggiano gli investimenti stranieri. Ma nonostante queste premesse Oughourlian si dice ottimista: “Penso che in Italia ci siano molte opportunità per fare soldi. Posso dire lo stesso di Spagna e Portogallo. Sono abbastanza fiducioso su tutto il sud Europa perché credo che alla fine le riforme verranno fatte”.

Le basse valutazioni delle società italiane servono da ‘comfort zone’ per gli investitori. “L’ Italia parte da un livello più basso da un punto di vista della governance e non può che migliorare”.

Oughourlian, comunque, riconosce l’urgenza di riforme come la liberalizzazione di beni e servizi e di una riforma “di carattere giudiziario”: una richiesta comune da parte delle società estere in un Paese dove le cause civili possono richiedere anni per essere risolte. In Italia, tale riforma è considerata difficile da realizzarsi perché è diventata politicizzata a causa dell’impasse tra la magistratura e Silvio Berlusconi.

Un terzo del valore degli investimenti di carattere internazionale di Amber Capital è concentrato in Italia. Oughourlian conferma lo scetticismo dei mercati esteri nei confronti del Bel Paese.

L’investitore tuttavia risponde con i dati: ha comprato azioni Parmalat a 1,5 euro e adesso valgono 1,9, le azioni Impregilo da 2 euro sono salite a 4, quelle di Save (società che gestisce l’aeroporto di Venezia) da 6,4 euro ora valgono 9,9 euro. E si prevedono altre opportunità di guadagno. L’ultima impresa di Amber è raccogliere 300 milioni di euro per un nuovo fondo focalizzato sul sud dell’Europa, una categoria in cui Oughourlian include la Francia. “Le valutazioni francesi sono più vicine agli altri Paesi del Sud Europa” dice. “Ci aspettiamo che la Francia sia il prossimo tassello a saltare”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version