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“Non mi aspettavo di vedere ministri dell’Interno razzisti o sbirri in Italia”: parla Gino Strada

Credit: AFP PHOTO / ASHRAF SHAZLY

Il fondatore di Emergency ospite di Lucia Annunziata a "1/2 h in più", dà un giudizio sulla nuova squadra di governo

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 11 Giu. 2018 alle 10:12

“Io ho 70 anni e sono sconcertato. Non mi aspettavo di vedere ministri dell’Interno razzisti o sbirri in Italia. La politica di Minniti era pagare degli assassini per dire assassinatevi pure ma non a casa nostra. c’è continuità di intenti con il suo successore Salvini. Non hanno considerazione delle vite umane”.

Così Gino Strada, fondatore di Emergency, ospite di Lucia Annunziata a “1/2 h in più”, che ha dato un giudizio sugli ultimi due ministri dell’Interno, Minniti e Salvini:

“Minniti ha fatto una politica che è un atto di guerra contro i migranti, che ha portato molti morti. La politica di Minniti era pagare degli assassini per dire assassinatevi pure ma non a casa nostra. c’è continuità di intenti con il suo successore Salvini. Non hanno considerazione delle vite umane”.

“Il progetto di Minniti era quello di pagare gli assassini per dire: ‘Uccideteli pure, ma a casa vostra. Non li vogliamo qua. Su questo c’è unità di intenti e continuità di azione nei propositi di Salvini”, ha denunciato il medico e fondatore di Emergency che si augura: “Matteo Salvini vuole portare avanti l’opera di Minniti. Io spero che l’opera di Salvini finisca come quella di Minniti, nel nulla”.

E riguardo alla proposta del neo ministro dell’Interno di ridurre i 5 miliardi previsti per l’accoglienza dei migranti, aggiunge: “Gli si dà una mano o siamo diventati così barbari e coglioni da non aiutarli? Questo clima razzista sta causando un abbrutimento sociale che richiederà intere generazioni per essere recuperato”.

Secondo Strada si sta giocando “sull’ignoranza delle persone”, infatti “quando l’anno scorso sono calati gli sbarchi l’effetto si è visto, no? L’Italia è in piena occupazione”.

Il medico fa un passaggio anche su Lega e M5S: “I leghisti hanno il razzismo e l’intolleranza nel dna. Prima ce l’avevano in primis con terroni, napoletani e non volevano mantenere con le loro tasse i meridionali lavativi e colerosi. Ora è solo cambiato il paradigma: prima gli italiani (e non prima i padani) e le vittime sono diventate gli stranieri. Ma sempre razzisti e intolleranti restano come erano”.

Ma i grillini? O almeno quelli che erano stanchi della sinistra che non era più la sinistra? Pensare che la Lega sia in un governo di rinnovamento… me lo ricordo io Bossi urlacchiare in giro… mi sembra una roba vecchia. Sono stanco. Vorrei andare via dall’Italia”.

E a proposito dei 5stelle aggiunge: “Secondo me il M5s è una realtà in grossa trasformazione. Sono convinto che se si fosse votato la settimana scorsa avrebbero preso la metà dei voti. Lo stesso Grillo, di cui sono amico, se avesse detto 10 anni voglio fare un governo per mandare su la Lega gli avrebbero dato dato del matto. Se i 5 stelle, avessero detto prima delle elezioni, andiamo al governo con la Lega mica prendono il 32 per cento, pigliano il 10 per cento, forse”.

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