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Genova, 270 chili di eroina partiti dall’Iran: il più grande sequestro degli ultimi vent’anni

All'operazione hanno preso parte anche il Servizio di cooperazione internazionale di polizia e di Eurojust

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 8 Nov. 2018 alle 10:54 Aggiornato il 8 Nov. 2018 alle 10:54

L’8 novembre 2018 la polizia di Stato ha sequestrato circa 270 chili di eroina nel porto di Genova dentro un container provenienti dall’Iran.

Si tratta di uno dei maggiori sequestri di eroina realizzati dalle forze dell’ordine a Genova negli ultimo 20 anni.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, è nata grazie alla condivisione di informazioni elaborate dalla Direzione centrale per i servizi antidroga e dal Servizio centrale operativo della polizia di Stato.

I poliziotti della squadra mobile di Genova e dello Sco, con la collaborazione del personale delle Agenzie delle dogane, hanno tracciato l’eroina ed eseguito la prima consegna controllata dell’eroina fuori dall’Italia.

L’operazione – All’operazione hanno preso parte anche il Servizio di cooperazione internazionale di polizia e di Eurojust, oltre alle forze dell’ordine e le autorità giudiziarie di Svizzera, Francia, Belgio ed Olanda, dove l’operazione si è conclusa con l’arresto di due persone.

Ulteriori dettagli verranno resi noti durante una conferenza stampa alle 11.30 in Procura a Genova.

La polizia ha scoperto i centinaia di chili di eroina sequestrati e nascosti all’interno di container nel porto di Genova al termine di una lunga indagine.

Colpo alla mafia – Nella stessa giornata, la Guardia di finanza ha sequestrato un patrimonio del valore di oltre 212 milioni di euro due imprenditori ritenuti vicini alla ‘Ndrangheta di Reggio Calabria.

I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria e del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata, con il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, hanno eseguito due provvedimenti emessi dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale.

Il sequestro ha interessato alcune imprese commerciali, beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie appartenenti a due noti imprenditori che operano nel settore della fabbricazione e della distribuzione di conglomerati bituminosi e del calcestruzzo.

Il procuratore Giovanni Bombardieri fornirà ulteriori dettagli sull’operazione nel corso di in una conferenza stampa alle 11 al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

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