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A Genova sono stati consegnati i primi alloggi agli sfollati. Ecco come funziona l’assegnazione

Ponte Morandi di Genova

Dal 20 agosto alla fine di novembre saranno consegnati gli appartamenti per coloro che non possono rientrare nelle loro case dopo il crollo del ponte Morandi. Ecco con quali criteri

Di Laura Melissari
Pubblicato il 22 Ago. 2018 alle 10:02 Aggiornato il 22 Ago. 2018 alle 11:21

I primi 5 appartamenti sono stati consegnati oggi, 20 agosto 2018, a 21 sfollati che non possono rientrare nelle loro case dopo il crollo del ponte Morandi. Sono circa 500 in tutti gli sfollati la cui abitazione non è più agibile, e destinata alla demolizione, perché a rischio.

“Io credo che non sia mai successo che in due mesi tutti saranno con un tetto sulla testa e che volendo potrebbe essere definitivo”, ha detto il governatore ligure Giovanni Toti, a margine della consegna.

“Noi che abitavamo sotto il ponte crollato: non sappiamo dove i nostri figli dormiranno e andranno a scuola”: gli sfollati di via Porro raccontano a TPI i giorni successivi al disastro e gli anni di disagi patiti per lavori di manutenzione che non sono serviti a niente

Le prossime tappe

Altri 6 alloggi saranno consegnati entro domenica 26 agosto, in via San Biagio.

Entro il 3 settembre invece altre 33 case saranno messe a disposizione tra Voltri, Pegli, Bolzaneto, Molassana, Cornigliano e Sampierdarena, altre in piazzale Adriatico, in Valbisagno.

Altri 60 alloggi saranno invece disponibili entro fine settembre, grazie al contributo di Cassa depositi e prestiti, per poi arrivare a 100 alloggi a ottobre e 150 a novembre.

“Ci sono una serie di lotti che verranno consegnati da qui alla metà di novembre. Stando alla ricognizione fatta stamani con il sindaco probabilmente riusciamo a chiudere anche prima, ma poiché vogliamo essere prudenti e non smentire noi stessi, diciamo la metà di novembre”, ha detto il governatore Toti.

Con che criterio vengono assegnati gli alloggi

Gli alloggi verranno consegnati secondo una lista di priorità elaborata dagli assessori comunali insieme ai servizi sociali. A stilare la graduatoria per l’assegnazione è un algoritmo definito da menti umane. I criteri tengono conto della presenza all’interno delle famiglie di membri disabili, del numero di figli, dell’anzianità.

“Lasceremo loro queste case finché non sapremo quale sarà il destino delle loro abitazioni sotto il ponte, su cui ci sono verifiche tecniche in corso”, ha detto Toti.

Come ha spiegato l’assessore comunale al Bilancio, Pietro Piciocchi, si cercherà di favorire le famiglie con minori in età scolare, quindi dai 3 ai 14 anni, cercando di allontanarle il meno possibile dalle scuole, in vista di settembre.

Al  Centro civico Buranello a Sampierdarena è stato aperto un sportello dedicato alle persone sfollate interessate a conoscere la collocazione nella graduatoria e le modalità di assegnazione degli alloggi.

Lo scorrimento della graduatoria tiene conto di due variabili strettamente connesse: caratteristiche degli alloggi e la composizione del nucleo familiare.

I contributi economici agli sfollati

Ogni persona che in seguito al crollo è stata costretta ad abbandonare la propria casa, avrà un contributo di 10mila euro a carico di società Autostrade che potranno essere utilizzati per completare l’arredamento della casa. È infatti impossibile, almeno per il momento, entrare nelle case per recuperare i propri beni da trasferire nei nuovi alloggi.

“Offriamo la possibilità a tutti di prendere una casa in affitto dove si vuole. Si tratta di un importo fino a 900 euro al mese con cui si può andare in affitto da subito”, ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci.

Chi non accetta le case messe a disposizione dallo stato ha infatti diritto a un contributo di 900 euro pagato dal fondo grandi rischi per tutta la durata dello stato di emergenza.

Altri contributi

Coloro che hanno abbandonato le proprie case e devono tornarvi per diversi motivi, accompagnati da personale della protezione civile e dai vigili del fuoco, possono usufruire di viaggi gratuiti in taxi. L’accordo è stato stipulato tra l’amministrazione comunale e la Cooperativa Radio Taxi.

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