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La foto delle donne con gli ombrelli in Abruzzo accusata di sessismo

Un evento in provincia dell'Aquila, con la partecipazione del presidente della regione e di un ministro, ha suscitato polemiche per il ruolo di alcune donne, che hanno riparato dalla piogga e dal sole gli ospiti sul palco

Di Anna Ditta
Pubblicato il 3 Lug. 2017 alle 12:09 Aggiornato il 19 Apr. 2018 alle 10:12

Il 30 giugno e l’1 luglio a Sulmona, in provincia dell’Aquila, si è tenuta la manifestazione Fonderia Abruzzo, organizzata dalla regione sul tema del futuro dell’Abruzzo in Europa.

Alcune fotografie scattate durante la manifestazione hanno suscitato polemiche contro l’organizzazione, accusata di sessismo.

Le immagini ritraggono alcune donne mentre reggono gli ombrelli per riparare dalla pioggia e dal sole gli ospiti – tutti uomini – che stanno prendendo parte al dibattito. Tra questi c’è il presidente della regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e il ministro alla Coesione territoriale Claudio De Vincenti.

La polemica è nata dopo che le immagini sono state condivise su Facebook da Alexandra Coppola, esponente della direzione del Partito democratico abruzzese, che nel post ha parlato di “immagini raccapriccianti”, che mostrano “ragazze in funzione parasole e parapioggia che agevolano il dibattito di uomini beatamente seduti”.

Coppola ha aggiunto che nella sua militanza ha fatto di tutto, ma mai nessuno le ha chiesto di riparare dal sole compagni di partito. “Ora voglio capire chi è responsabile di questo messaggio maschilista”, ha scritto. “Non possiamo far passare messaggi che non appartengono al nostro dna. Altro che quote rosa”.

Anche l’assessore regionale abruzzese Marinella Sclocco si è espressa sull’accaduto, parlando di un “fatto imbarazzante” sul quale bisogna chiedere spiegazioni.

Il presidente della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha risposto alle critiche attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ma firmato dal suo portavoce. Il messaggio parla di un “presunto caso degli ombrelli”, definito una “non-notizia” e una “polemica strumentale lampante”.

Questa la versione dei fatti di D’Alfonso: 

“Durante due dei dibattiti svoltisi ieri alla Badia celestiniana di Sulmona, nel corso di Fonderia Abruzzo 2017, è stato necessario l’improvviso utilizzo di ombrelli per riparare i relatori dalla pioggia (al mattino) e dal sole (nel pomeriggio) poiché il palco era scoperto. Non appena si è verificata l’emergenza, alcuni volontari dotati di ombrello si sono attivati autonomamente. Giampiero Leombroni ha provato a coprire il ministro De Vincenti – presente al dibattito del mattino – con i fogli di un giornale locale ma non sono stati resistenti.

Nell’apprendere di queste polemiche, per la prossima edizione di Fonderia Abruzzo D’Alfonso ha ironicamente pensato ad un capitolato d’appalto nel quale sia prevista una voce riguardante i portatori di ombrelli in caso di sole e di pioggia, tutti rigorosamente di sesso maschile, magari capitanàti da Leombroni. Il Presidente ha anche confidato: ‘Disponevo di un cappuccio nella giacca ma non l’ho usato per non passare per affiliato alla massoneria’.

Scherzi a parte, la natura strumentale di questa polemica è lampante. I commenti di chi ha visto in questa vicenda un affronto alla parità di genere sono davvero fuori luogo o comunque frutto di disinformazione. Per il resto, c’è chi si attacca ad un ombrello pur di avere un po’ di visibilità mediatica”.

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