Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

A Roma fino all’8 marzo il Festival delle Carriere Internazionali

La manifestazione ha coinvolto circa 30mila giovani provenienti da oltre 110 paesi del mondo, e si concluderà oggi presso l’Università La Sapienza di Roma

Di TPI
Pubblicato il 8 Mar. 2016 alle 13:19

Il Festival delle Carriere Internazionali, svoltosi a Roma dal 5 all’8 marzo 2016, ha rappresentato una delle rare e preziose occasioni di incontro tra i giovani e il mondo del lavoro.

La manifestazione ha coinvolto circa 30mila giovani provenienti da oltre 110 paesi del mondo, e celebrerà il suo gran finale prima presso l’Aula Magna del rettorato dell’Università La Sapienza di Roma l’8 marzo dalle 10 alle 12, e successivamente presso la facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma che ospiterà fino alle 17 la Fiera delle Carriere Internazionali.

In quest’occasione, cento enti tra Istituzioni, Agenzie Specializzate delle Nazioni Unite, Top Universities internazionali, Aziende e ONG presenteranno ai giovani partecipanti le loro opportunità di lavoro e formazione in Italia e all’Estero.

Moltissimi gli ospiti di grande rilevanza che sono intervenuti durante i lavori: Lucia Annunziata, giornalista e scrittrice, Pasquale Diaferia, pubblicitario e pioniere digitale, Massimo Egidi, rettore della Luiss Guido Carli, Stefano Baldi, direttore dell’Istituto Diplomatico della Farnesina, gli Ambasciatori di Irlanda, Paesi Bassi, Cuba, Malesia, Palestina, Danimarca, Ungheria e Israele, funzionari di aziende, agenzie specializzate delle Nazioni Unite e ONG quali Deloitte, Sara Assicurazioni, Unicef Italia Onlus, World Food Programme, Save the Children e Amnesty International.

Il programma per l’8 marzo è ricco di sorprese: ancora tanti ospiti come l’Ambasciatore del Brasile Ricardo Neiva Tavares e Giorgio Zanchini, giornalista radiotelevisivo, centinaia di opportunità per i giovani che sognano di viaggiare, imparare ma soprattutto di darsi da fare.

Nelle quattro giornate dell’evento si sono intrecciate storie di successo di tanti giovani che reputano la diversità un valore aggiunto e non un ostacolo culturale: Cesar Briceno, nato in Venezuela, ha studiato tra Stati Uniti e Francia, e giovanissimo ha già lavorato per diverse ONG internazionali e sedi diplomatiche. Luca Marco Giraldin von Lahnstein, dopo un percorso accademico di eccellenza tra Bocconi e Emlyon Business School, ha già nel suo CV esperienze con società di rilievo come Cartier, esperto del settore del lusso al momento lavora nella sua compagnia nel settore Marketing e Comunicazione.

A chiudere il cerchio Fatimah Al Mahdi, una ragazza saudita che dopo aver frequentato un master alla Sapienza si è innamorata dell’Italia e della sua cultura. Seppur specializzata in moderne tecnologie mediche, Fatimah ha sempre coltivato collaborazioni con ONG di livello internazionale occupandosi anche di raccontare con l’italiana MEDAD gli attacchi terroristici nella Provincia orientale del suo paese, l’Arabia Saudita.

Un intreccio unico tra giovani, no profit, aziende, università ed organizzazioni internazionali, che dimostra come le parole chiave di un successo siano sinergia e capacità di fare rete, valori fondamentali sui quali l’Associazione Giovani Nel Mondo, Ente organizzatore dell’evento, concentra le proprie energie nella convinzione che ci sia ancora posto per il successo, la soddisfazione e la ricerca della felicità se i giovani sapranno cogliere le sfide del mondo complesso di oggi. 

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version