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Fassino ha colpito ancora: “La Germania ha riformato il calcio ed è tornata tra le prime”

Piero Fassino. Foto di Silvia Lore/NurPhoto

L'esponente del Pd, che in passato aveva preconizzato le disfatte politiche di uomini, donne e partiti poi giunti a successi straordinari, questa volta è entrato, a modo suo, nel mondo dei pronostici calcistici

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 28 Giu. 2018 alle 15:28

Ancora una volta si è avverata, al contrario, una profezia di Piero Fassino.

L’esponente del Partito democratico, che in passato aveva preconizzato le disfatte politiche di uomini, donne e partiti poi giunti a successi straordinari, questa volta è entrato, a modo suo, nel mondo dei pronostici calcistici.

Dopo la storica disfatta della nazionale tedesca, uscita già nella fase a gironi dei Mondiali di Russia 2018, è cominciato a circolare sul web un video, che risale al novembre 2017, in cui l’ex sindaco di Torino esalta il movimento calcistico tedesco attribuendone il successo alla legge sullo ius soli e agli investimenti nei settori giovanili.

Fassino ha espresso queste sue considerazioni nel corso di una puntata della trasmissione Omnibus condotta da Alessandra Sardoni su La7, commentando la mancata qualificazione della nazionale italiana alla Coppa del Mondo.

“La Germania ha conosciuto una crisi calcistica molto dura sul finire del secolo scorso”, le parole di Fassino. “L’ha affrontata riformando il calcio puntando sui giovani e facilitato gli investimenti sui vivai. Ora è tornata fra le prime squadre”, appunto.

Poi Fassino ha proseguito sostenendo che “una delle cose che ha favorito il rinnovo del calcio tedesco è stata la legge sulla cittadinanza voluta da Schroeder”.

“Una legge”, continuava, “che stabiliva che tutti coloro che erano nati in Germania da genitori residenti in Germania da almeno otto anni erano cittadini tedeschi. Lo ius soli ha contribuito”.

Ecco il video in cui Fassino loda il movimento calcistico tedesco:

Come detto, questa non è l’unica volta in cui Fassino ha “colpito”.

Nel 2009, dagli studi di RepubblicaTv, il politico piemontese attaccava così Beppe Grillo: “Se vuol fare politica”, testuali parole, “fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende”. Chiedere a Bersani come è andata a finire.

Da sindaco uscente di Torino, il 14 maggio 2015, Fassino pronunciò un’altra delle sue profezie: “Un giorno lei si segga su questa sedia e vediamo se poi sarà capace di fare tutto quello che oggi ha auspicato di poter fare”.

Il primo cittadino aveva risposto in questo modo alle critiche di Chiara Appendino durante un consiglio comunale.

Lo vedremo davvero visto che l’allora consigliera grillina ha sconfitto proprio Fassino alle ultime elezioni comunali e ricopre oggi proprio la carica di sindaco.

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