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Napoli, un appartamento esplode durante uno sfratto: morta una donna, feriti i due figli

Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, uno dei figli della vittima da tempo minacciava di dare fuoco all'appartamento nel caso in cui fosse stato eseguito lo sgombero

Di Marta Facchini
Pubblicato il 17 Set. 2018 alle 16:07

A Napoli una donna 52ennne è morta e i suoi due figli, di 37 e 34 anni, sono in gravi condizioni per la probabile esplosione di una bombola di gas, o di una caldaia, in un appartamento al civico 6 di via don Minzoni, nei Quartieri Spagnoli. esplosione napoli

Non è ancora chiara la dinamica ma l’incidente è accaduto nel popolare quartiere della Pignasecca, quando l’ufficiale giudiziario si è recato presso l’abitazione per eseguire uno sfratto.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto basata soprattutto sulle testimonianze dei residenti, il figlio della vittima, che è il più grave tra i feriti, da tempo minacciava di dare fuoco all’appartamento nel caso in cui fosse stato eseguito lo sgombero. Sempre stando alle parole di alcuni residenti, l’uomo avrebbe manifestato la volontà di non volere lasciare l’abitazione.

Alla famiglia era stata concessa una proroga dello sfratto che, sostengono alcuni vicini, sarebbe dovuto avvenire il prossimo mese. La famiglia – come riferisce il vicesindaco di Napoli, Raffaele del Giudice, che si è recato sul posto – non era segnalata ai servizi sociali del Comune per avere un altro alloggio. Nella palazzina vivono complessivamente 29 persone per 9 nuclei familiari.

Questa mattina, lunedì 17 settembre, l’uomo avrebbe di nuovo minacciato di incendiare l’appartamento davanti all’ufficiale giudiziario, che intorno alle 11,30 ha tranquillizzato la famiglia e ha deciso di aspettare ancora prima di dare corso al provvedimento e si è allontanato.

L’esplosione si è verificata poco dopo. La donna, secondo quanto si è appreso, non presenterebbe sul corpo segni di bruciature, per cui è morta probabilmente per le conseguenze della forte deflagrazione.

L’appartamento si trovava al terzo piano di uno stabile in un vicolo molto stretto, poco distante dall’ospedale Pellegrini, e l’ambulanza ha incontrato difficoltà ad entrare a causa del poco spazio a disposizione. I feriti sono stati raggiunti e soccorsi da alcuni agenti di polizia.

L’esplosione ha danneggiato l’appartamento ma non lo stabile, che è stato tuttavia evacuato a scopo precauzionale.

Nell’esplosione è rimasto ferito lievemente anche un ragazzino che al momento della deflagrazione si trovava in strada a giocare. Il ragazzo è stato raggiunto da un calcinaccio e colpito di striscio: medicato al vicino ospedale “Vecchio Pellegrini”, è tornato poco dopo in via don Minzoni.

“Abbiamo avvertito un boato violentissimo. La sedia sulla quale ero seduta si è spostata ed ho pensato al terremoto” ha raccontato una donna che vive in un “basso” nei Quartieri Spagnoli, a pochi metri dal palazzo di Via Don Minzoni.

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha cancellato un suo impegno a Padova dopo l’incidente.

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