Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Emoscambio, la setta sessuale che lasciava scritte sulle autostrade

Di TPI
Pubblicato il 28 Ott. 2017 alle 11:58 Aggiornato il 23 Dic. 2017 alle 13:00

Ancora oggi, lungo alcune autostrade e strade ad alto scorrimento, è possibile ancora oggi trovare sui muraglioni o sui cavalcavia qualche gigantesca scritta della parola “Emoscambio”, scritto con il sigma greco al posto della e. Scritte che negli anni Settanta erano ben più frequenti, e chi ha vissuto in quegli anni potrebbe facilmente ricordare.

Ma cosa sono queste misteriose scritte?

Emoscambio era il nome di un’organizzazione milanese fondata da Vito Cosmaj, il quale diffondeva volantini a nome del suo “Istituto Italiano di Fisiologia”, in cui sosteneva che per l’uomo fosse necessario un ritorno all’ “amplesso fisiologico”.

Con “amplesso fisiologico” si intende il sesso praticato con l’uomo dietro la donna, e non come avviene più di frequente con l’uomo sopra la donna. Secondo Cosmaj, infatti, tutti gli animali praticano il sesso in questa posizione, e solo l’uomo ne assume una considerata completamente innaturale.

Oltre a questo, i volantini diffusi negli anni Settanta dal gruppo Emoscambio proponevano anche altre idee quantomeno insolite. Si promuoveva la vendita di una cintura di castità per proteggere le donne dagli stupratori, venivano usati numerosi neologismi coniati ad hoc da Cosmai, attacchi alla Democrazia Cristiana e alle religioni, al punto che nel 1973 fu al centro di un’interrogazione parlamentare sull’opportunità di indagarlo per vilipendio alla religione.

Si proponeva poi l’acquisto dei libri di Cosmaj e di partecipare a corsi per imparare il T.A.F., tecnica dell’amplesso fisiologico, ottenendo anche un apposito titolo di studio.

Con il passare degli anni, l’attività di Emoscambio si è man mano ridotta fino a cessare negli anni Novanta. Tuttavia, le ancora presenti scritte lungo numerose strade del nord Italia hanno lasciato la curiosità intorno a questo nome, curiosità che si fa ancora più grande per chi ha avuto modo di conoscere i volantini del gruppo diffusi negli anni Settanta.

Sotto: l’estratto da un volantino di Emoscambio

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version