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Roma, altro stupro a pochi metri da San Lorenzo: 30enne inglese violentata al Verano

L'episodio di violenza risale al 6 ottobre e si sarebbe consumato nei pressi del muro di cinta del cimitero monumentale del Verano, non distante da dove è stata uccisa la giovane Desirée Mariottini

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 25 Ott. 2018 alle 13:08

A poche ore dalla morte di Desirée Mariottini, la sedicenne stuprata e uccisa nel palazzo diroccato in via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma,  emerge un’altra storia di violenza sessuale che risale al 6 ottobre.

Una trentenne inglese che si trovava a Roma per seguire alcuni corsi per diventare insegnante, ha denunciato ai Carabinieri di essere stata violentata da un uomo di origine nordafricana nei pressi del muro di cinta del cimitero monumentale del Verano. 

Come riporta il Corriere, la violenza si è consumata in pieno giorno e alla scena ha assistito un abitante della zona che, avendo capito cosa stava accadendo fra le auto parcheggiate, si è avvicinato.

A quel punto l’aggressore, che fino a qualche istante prima teneva bloccata una donna, si è ricomposto ed è fuggito, non prima di aver tentato di giustificarsi.

“È la mia fidanzata”, ha detto. Ma non era vero.

La giovane, terrorizzata, è stata presa in consegna dai carabinieri che l’hanno accompagnata al policlinico Umberto I.

I Carabinieri hanno fatto scattare la procedura del “codice rosa”, il protocollo antiviolenza in casi come questi, e la trentenne ha poi presentato denuncia.

Le indagini dei militari dell’Arma sono scattate subito e in poche ore gli investigatori avrebbero identificato l’aggressore che tuttavia da quel giorno è irreperibile. Non è ancora chiaro come lui e la vittima si siano conosciuti e quando.

“Violenze come quella che ha subito Desiree sono inaccettabili: A San Lorenzo vieteremo consumo di alcolici dopo le 21 e intensificheremo i controlli insieme a nuovi agenti. ps Dopo Ostia procederemo con abbattimenti degli immobili abusivi dei Casamonica”. È il tweet con cui la sindaca di Roma annuncia il divieto del consumo di alcolici nel quartiere di Roma in cui è stata ritrovata la giovane Desirè, uccisa dopo essere stata drogata e stuprata.

Nel quartiere San Lorenzo sarà vietato il consumo di alcolici in strada dopo le 21, e limitata la vendita da parte dei negozietti. Verranno inoltre intensificati i controlli della polizia.

“Poche settimane fa sono stata a San Lorenzo per stare al fianco dei cittadini che stanno lottando contro spacciatori e criminali. Serve una reazione decisa e concreta da parte di tutti, perché quello che è successo a Desiree è inumano, ingiusto e non deve ripetersi”, dice la sindaca.

“Per questo avevo chiesto da tempo al ministero una presenza più massiccia delle forze dell’ordine a Roma. Oggi l’ho ribadito nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: il Ministro Salvini mi ha garantito che presto in città arriveranno 154 poliziotti e 100 carabinieri in più”.

Il 24 ottobre il ministro Salvini si è recato a San Lorenzo, dividendo il quartiere era diviso a metà. C’era chi lo sosteneva e urlava: “Il quartiere è con te”.

E c’era chi ha contestato il ministro dell’Interno, come le femministe di “Non una di meno” che hanno srotolato uno striscione con scritto: “Salvini specula sulle tragedie. San Lorenzo non è la tua passerella elettorale”.

Davanti allo stabile occupato, dove è morta la sedicenne Desirée Mariottini, ce n’erano altri due di striscioni: “No alla strumentalizzazione sul corpo di Desiree” e “Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano”.

“Sei uno sciacallo”, hanno urlato altri abitanti del quartiere.

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