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“Venite, c’è una dj fig* da violentare”: audio shock del consigliere della Lega. Lui smentisce

Fonte: Facebook

Il consigliere si è difeso spiegando che la voce che si sente nell'audio non è la sua e che si tratta di un complotto contro la Lega

Di TPI
Pubblicato il 13 Feb. 2019 alle 17:49 Aggiornato il 13 Feb. 2019 alle 18:01

La Lega è finita al centro di una bufera social a causa di un audio pubblicato dal quotidiano Tageszeitung. Al centro della polemica il consigliere comunale di Bolzano Kevin Masocco, che avrebbe detto: “Venite allo Juvel, c’è una dj fig.. da violentare”

A queste parole fanno seguito una serie di imprecazioni. L’audio, destinato inizialmente ad una chat privata, è diventato presto virale e ha iniziato a circolare sui social, tanto che il comitato delle Pari opportunità ha chiesto le dimissioni del consigliere.

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Masocco ha subito respinto le accuse e si è difeso affermando che la voce che si sente nell’audio non è la sua. Secondo il consigliere leghista si tratta semplicemente di un complotto per mettere in cattiva luce la Lega.

“Sta girando un audio in cui io avrei detto cose ignobili”, ha affermato Mosocco. “Chi mi conosce personalmente ha subito capito che la voce non è la mia. Mi spiace molto dover smentire e dovermi giustificare per ciò che non ho fatto. Da sempre difendo la dignità di tutte le donne e condanno ogni atto di violenza. Chiederò al comitato Pari opportunità del comune di Bolzano di attivarsi sempre più per promuovere la dignità della donna. Colgo questa occasione non tanto per difendere la mia reputazione ma per chiedere la tutela per tutte le forme di violenza sulle donne. A breve mi recherò a sporgere denuncia e diffido Tageszeitung a continuare a diffondere questa fake news”.

È la seconda volta in pochi giorni che un esponente del Carroccio finisce al centro delle polemiche per le sue frasi razziste o sessiste.

Prima di Masocco infatti l’attenzione si era diretta sugli attacchi omofobi del consigliere comunale di Bolzano Kurt Pancheri. “L’ associazione di quelli lì… i ‘finocchi'”, era stato il commento del leghista nel corso di una seduta del consiglio comunale

Ancora prima era stata la volta di Filippo Maturi, sempre in quota Lega, che era stato denunciato dai Verdi per non aver non aver censurato gli insulti comparsi sulla sua pagina Facebook e diretti contro l’assessora Maria Laura Lorenzini.

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