Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Di Maio: “La nostra è una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e combatte i potenti”

Credit: Afp

Il vicepresidente del Consiglio illustra le novità sulla legge di bilancio: reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e "soldi per i truffati dalle banche". E promette il carcere a vita per chi evade

Di Marta Facchini
Pubblicato il 24 Set. 2018 alle 13:19 Aggiornato il 24 Set. 2018 alle 13:39

“Quella che stiamo facendo sarà una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e fa la guerra ai potenti. Dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati dalle banche” dichiara il vicepremier e ministro Luigi Di Maio in un post pubblicato su Facebook che riprende un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano.

“Sarà per questo che provano continuamente a mettere i bastoni tra le ruote al MoVimento 5 Stelle? Noi andiamo avanti! State al nostro fianco”, ha concluso Di Maio.

Nell’intervista al quotidiano diretto da Peter Gomez, il vicepremier illustra le novità sulla legge di bilancio e promette reddito e pensioni di cittadinanza “facendo più deficit”. E annuncia che si lavorerà per ottenere “rimborsi a tutti i truffati dalle banche” e gli “sconti Ires per chi inquina meno”.

Per il vicepremier, il condono fino a 1 milione di euro non è accettabile. “I furbi non vanno premiati e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verrà previsto il carcere per chi evade”, afferma in riferimento alla questione della pace fiscale. “Troveremo le risorse, anche facendo deficit. Niente cifre. Ma ci saranno anche tagli. Toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri. E potremmo inserire il taglio delle pensioni d’oro sopra i 4500 euro netti”.

Di Maio ribadisce la propria vicinanza a Tria ma non risparmia commenti sulla vicenda del portavoce Rocco Casalino: “Il problema non è con alcune figure, e tanto meno con il ministro Tria, di cui ci fidiamo. Ma ci sono tanti dirigenti dentro i ministeri che non possiamo toccare, e che rallentano o complicano il lavoro. Per me la Pubblica amministrazione deve essere indipendente, ma in questi anni ci ha messo mano la politica”.

Infine sul decreto Sicurezza e immigrazione, che è stato approvato lunedì 24 settembre dal Parlamento, Di Maio dice: “È previsto l’adeguamento della disciplina dei permessi di soggiorno agli altri paesi europei. Solo in Slovacchia e in Italia c’è quello umanitario ed è per questo che viene abolito”.

“Questo però non può far ignorare le condizioni delle persone: verrà introdotto un nuovo tipo di permesso che è quello per casi come calamità naturali e altri. Lo Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) continuerà ad esistere così com’è. E varrà per tutti i permessi umanitari in corso e per tutti i rifugiati, compresi i minori non accompagnati e i rimpatri saranno saranno solo verso Paesi in cui ci sono condizioni di sicurezza. I principi costituzionali vanno rispettati, da tutti”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version