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Di Maio: “Il ministro Bussetti chieda scusa per le sue parole sulle scuole del Sud”

Il ministro dell'Istruzione aveva dichiarato che gli insegnanti meridionali devono impegnarsi di più anziché chiedere ulteriori fondi

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 10 Feb. 2019 alle 14:50 Aggiornato il 10 Feb. 2019 alle 14:51

Il vicepremier Luigi Di Maio ha criticato le parole del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, secondo cui gli insegnanti del Sud Italia devono impegnarsi di più anziché chiedere ulteriori fondi.

“Credo che debba chiedere scusa per le sue dichiarazioni”, ha affermato il leader 5 Stelle, rispondendo ai cronisti all’inaugurazione della fiera Micam a Rho, Milano.

“Conosco la realtà della scuola sia al Sud che al Nord: si possono dire frasi infelici ma quando si dicono con quel tono, dicendo ‘voi impegnatevi di più’, secondo me dobbiamo tutti fare un’autocritica”, ha continuato Luigi Di Maio.

“Anzi bisogna dire che siamo noi al governo a doverci impegnare di più”, ha concluso.

“Al Sud non ci vogliono fondi. Vi dovete impegnare. Vi dovete impegnare forte. Lavoro, impegno, sacrifici”, aveva dichiarato in precedenza il ministro dell’Istruzione davanti alle telecamere, rispondendo alla domanda del cronista che chiedeva quali fossero i progetti del governo per rilanciare le scuole del Sud. Le sue parole hanno innescato una polemica che non accenna ancora a placarsi.

Bussetti ha subito cercato di aggiustare il tiro: “Vogliamo far sentire la nostra presenza, essere vicini ai territori, in tutta Italia, al Nord come al Sud. Senza distinzioni. Ma al Sud dico: non vi servono solo più fondi, che non mancheranno, dovete anche credere di più in voi stessi. Nelle vostre eccellenze”, ha deto.

Le critiche erano arrivate fin dal primo momento anche dai 5 Stelle. La senatrice Bianca Laura Granato, capogruppo in Commissione Cultura, aveva scritto sul suo profilo Facebook: “Il ministro Bussetti invita le scuole del Sud a impegnarsi di più per recuperare il gap con quelle del nord. Secondo lui non servono altro che impegno, lavoro e sacrificio per raggiungere l’obiettivo. Al ministro vorrei rispondere da insegnante del Sud prima ancora che da portavoce del Movimento 5 Stelle”.

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