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Di Battista: “La Tav? Purtroppo non governiamo da soli, bisogna convincere il nostro socio di minoranza”

Alessandro Di Battista

Di Battista è intervenuto in collegamento video dal Guatemala alla festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana

Di Luca Serafini
Pubblicato il 2 Set. 2018 alle 15:01

“La Tav? Purtroppo non siamo al governo da soli per cui bisognava fare per forza questo contratto. Ma è compito e dovere di una forza del 32 per cento convincere il socio di minoranza”.

Lo ha detto Alessandro Di Battista, intervenendo in collegamento video dal Guatemala alla festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana.

Di Battista ha rimarcato la differenza tra M5s e Lega su diversi temi, a partire da quello dell’immigrazione: “La nostra battaglia è diversa nelle modalità e nei toni rispetto a quella della Lega”, ha detto.

Quanto al possibile sorpasso del Carroccio sui pentasellati nelle intenzioni di voto degli italiani, il “pasionario” del M5s è laconico: “Non leggo i sondaggi, ma vedremo se la Lega sarà davvero al 30 per cento”.

Un banco di prova importante sarà quello legato alla vicenda Autostrade: “La voglia di cambiare le cose, da parte della Lega, si vedrà sulla revoca della concessione ad Autostrade. Quello sarà un momento storico. Ho sentito Giorgetti dire ‘vediamo’, ma il Movimento 5 Stelle non arretra. Noi pensiamo che le autostrade debbano essere gestite dallo Stato”.

Di Battista, nel corso del suo intervento, ha attaccato il Partito Democratico: “Se avessimo fatto un accordo di governo con il Pd, alcuni provvedimenti come il decreto dignità o l’abolizione dei vitalizi non ci sarebbero stati”, ha detto.

“Anche per quanto riguarda l’immigrazione, il Pd ha fatto solo passerelle – ha proseguito – ma non gliene frega niente dell’accoglienza. Nessuno è andato veramente a vedere come stanno queste persone”.

Alcune riflessioni l’ex deputato pentastellato le ha dedicate anche a Giulio Regeni, dopo che l’incontro tra Di Maio e al-Sisi al Cairo aveva suscitato alcune polemiche:”Qualora si dovessero rompere i rapporti con al-Sisi in Egitto, la verità su Giulio Regeni non verrà mai fuori. Rompere del tutto le relazioni con l’Egitto è un errore”.

Di Battista ha parlato anche dell’Afghanistan: “L’Italia deve andare via in fretta dall’Afghanistan, perché è una guerra inutile e costosissima. Non credo che Trump si arrabbierebbe se dicessimo che iniziamo a ritirarci anche perché si tratta di una guerra fatta quando c’era Bush, quindi sono passati molti anni”.

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