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Cosa è successo oggi nel mondo

Le notizie senza giri di parole su The Post Internazionale

Di Redazione TPI
Pubblicato il 2 Feb. 2015 alle 20:25

Iraq: secondo l’Onu, nel mese di gennaio si è registrato il più alto numero di morti nel Paese dal 2008. Sarebbero 1.375 le persone ad aver perso la vita, mentre i feriti 2.240, di cui la maggior parte civili.

Egitto: un tribunale ha condannato a morte i 183 membri dei Fratelli Musulmani accusati di aver ucciso 16 poliziotti nel 2013 in un assalto contro un commissariato della periferia ovest del Cairo.

Nigeria: una bomba è esplosa a Gombe, nel nordest del Paese, al termine del comizio elettorale del presidente Goodluck Johnathan. Ancora non è stato diffuso il numero della vittime. Tre bombe sono esplose anche vicino ai tribunali dello stato di Rivers, nel nord del Paese. Intanto, per il terzo giorno consecutivo, il Ciad ha bombardato le postazioni di Boko Haram presso Gamboru.

Italia: il tribunale di Milano ha concesso un anticipo di 45 giorni per la fine della pena dell’ex premier Silvio Berlusconi, affidato ai servizi sociali per un anno in seguito alla condanna nel processo Mediaset.

Stati Uniti: secondo l’agenzia Reuters, nel prossimo bilancio Barack Obama aumenterà la spesa per combattere l’Isis.

Siria: almeno 15 persone sono morte e 25 sono rimaste ferite in un raid dell’esercito governativo presso Deraa, nel sud del Paese.

Ucraina: il leader dei separatisti filorussi, Alexander Zakharchenko, ha annunciato che saranno reclutate 100mila persone per combattere contro le truppe governative. Gli Stati Uniti, secondo il New York Times, starebbero valutando la possibilità di inviare equipaggiamenti all’esercito ucraino.

Iraq: i corpi di 25 yazidi uccisi dall’Isis sono stati rinvenuti dalle truppe curde in una fossa comune nel nordovest del Paese.

Giordania: ha ripreso le relazioni diplomatiche con Israele, dopo che lo scorso 5 novembre le aveva interrotte per protestare contro le “continue violazioni” dello stato ebraico nei confronti dei luoghi sacri dell’Islam nella spianata delle moschee a Gerusalemme.

Bangladesh: 13 persone sono morte nell’incendio avvenuto in una fabbrica di materiali plastici presso la capitale Dhaka.

Belgio: un cittadino slovacco è stato arrestato dalla polizia a Bruxelles, nei pressi del Parlamento europeo, dopo che ha trovato nella sua automobile una pistola e una motosega. Alcuni uffici del Parlamento europeo sono stati evacuati.

Afghanistan: i taliban hanno ucciso 4 poliziotti in un agguato a Maiwand, a est di Kandahar.

Tunisia: il premier Habib Essid ha annunciato che il nuovo governo sarà formato da una coalizione tra il partito di cui fa parte, il laico Nidda Tounes, e il partito islamico di Ennahda.

Croazia: il governo ha iniziato a cancellare il debito di 60mila tra le persone più povere del Paese. Per poter attuare il piano,il governo ha stanziato 46 milioni di euro.

Argentina: un terremoto di magnitudo 6,3 ha colpito il Paese.

Bahrein: Alarab tv, il nuovo canale in lingua araba lanciato dal principe miliardario saudita Alwaleed bin Talal, ha interrotto le trasmissioni dopo appena 24 ore dal lancio. Ufficialmente ciò è avvenuto per ragioni tecnico amministrative, ma secondo il quotidiano del Bahrein Akhbar al Khaleej il motivo è che l’emittente non aderisce alle norme prevalenti nei Paesi del Golfo Persico.

Svezia: il sito Pirate Bay, chiuso circa due mesi fa dalla polizia svedese e accusato di diffondere materiale piratato, è tornato online. Nel 2009 un tribunale del Paese aveva condannato per pirateria informatica i suoi fondatori.

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