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Cosa fare in caso di terremoto

Una guida con consigli e regole da seguire durante e dopo una scossa sismica

Di TPI
Pubblicato il 24 Ago. 2016 alle 12:32

I sismologi hanno avvertito del possibile rischio di nuove scosse di assestamento nelle prossime ore. La Croce Rossa ha diffuso su Twitter un vademecum con le regole di comportamento da seguire durante un terremoto e subito dopo la scossa sismica. Ecco alcuni consigli di Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione civile.

Se ti trovi in un luogo chiuso. In questo caso il rischio principale è rappresentato dal crollo della struttura e, contemporaneamente, dalla caduta al suo interno di mobili e suppellettili. É quindi fondamentale identificare quali possano essere i punti più “solidi” della struttura (in generi le parti portanti, gli architravi, i vani delle porte e gli angoli in genere) e portarsi nelle loro vicinanze. 

Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, vetri, mobili, oggetti). All’interno dell’abitazione cercate di trovare riparo sotto il tavolo o il letto. Per i bambini a scuola ci si può riparare sotto i banchi, oppure addossarsi a un muro ‘maestro’, in un punto lontano da finestre che potrebbero rompersi e provocare ferite.

Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi. Meglio evitare anche l’ascensore, potrebbe bloccarsi e rimarresti intrappolati.

Se vi trovate all’aperto. Il pericolo principale deriva da ciò che può crollare e pertanto dovete prestare attenzione a non sostare o passare sotto parti di edifici (balconi, cornicioni, grondaie ecc.), che potrebbero cadere; un buon riparo può essere offerto dall’architrave di un portone. 

Un’automobile costituisce un buon riparo e pertanto è consigliabile restarci dentro, sempre che non sia ferma sotto ad edifici, viadotti, cartelloni pubblicitari e tralicci.

In una città di mare infine può succedere che in seguito ad un sisma si producano onde marine di notevole altezza che si spostano molto velocemente e possono costituire un reale pericolo per chi si trova in prossimità della costa, per questo è consigliabile tenersi lontani dalle spiagge per diverse ore.

Dopo un terremoto. Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Uscire con calma chiudendo acqua, luce e gas e accertarsi che non ci siano perdite di gas. In caso contrario aprire le finestre e avvertire i vigili del fuoco. Non rientrare nelle abitazioni danneggiate se non accompagnati dagli operatori degli enti di soccorso

Per scendere usare le scale, meglio evitare l’ascensore che potrebbe bloccarsi improvvisamente o, addirittura, precipitare. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Infine, raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune o comunque zone aperte dove possono giungere facilmente i soccorsi (campi sportivi, giardini pubblici, piazze ampie).

Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono e disattiva il wi-fi per lasciare libere le linee e facilitarne l’uso per avvertire gli enti preposti al soccorso. Non utilizzare l’automobile per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.

Concordare con i familiari un punto di ritrovo e restare il più possibile uniti. Se Facebook ha attivato il Safety Check, il servizio che permette alle persone nelle zone interessate dalle scosse di segnalare ai propri amici dove ci si trova, fate sapere che state bene. È un modo indiretto per indirizzare i soccorsi dove c’è davvero bisogno. 

Infine, presta la massima attenzione alle condizioni igieniche (la rottura di tubazioni o fognature può avere come conseguenza l’inquinamento dell’acqua potabile).

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