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Cosa è successo il 3 settembre nel mondo

Le notizie senza giri di parole su TPI

Di TPI
Pubblicato il 3 Set. 2015 alle 19:10

Turchia: sono stati rilasciati i due giornalisti di Vice, arrestati il 27 agosto con l’accusa di aver collaborato con l’organizzazione terroristica lo Stato Islamico. Jake Hanrahan e Philip Pendlebury erano stati fermati mentre riprendevano gli scontri tra militanti curdi e forze dell’ordine nei pressi della città di Diyarbakir, nel sudest della Turchia.

– Egitto: una corte ha condannato due danzatrici del ventre a sei mesi di prigione ciascuna per induzione all’immoralità, a causa dell’abbigliamento troppo provocante e rivelatore indossato nei video delle loro performance. Secondo gli avvocati di Suha Mohammed Ali e Dalia Kamal Youssef, conosciute come la Shakira egiziana e Bardis, l’accusa danneggerebbe l’immagine delle donne egiziane e sarebbe un oltraggio alla moralità pubblica.

– Ungheria: dopo la riapertura della stazione stamattina, i migranti sono saliti sull’unico treno in partenza dalla stazione di Keleti, a Budapest, pensando di raggiungere l’Austria, ma sono stati fermati a circa 30 chilometri a ovest della capitale ungherese – nella città di Bicske. Qui, il governo avrebbe allestito un campo rifugiati in cui ospitarli. I migranti che si sono rifiutati di abbandonare il treno, sono stati costretti a farlo dalla polizia ungherese con la forza.

Francia: le autorità francesi hanno confermato che i resti dell’aereo trovati a luglio nell’isola di Réunion, nell’oceano Pacifico, a est del Madagascar, appartengono al Boeing 777 della Malaysian Airlines, scomparso l’8 marzo 2014. Il volo era partito da Kuala Lumpur, in Malesia, ed era diretto a Pechino, in Cina. A bordo c’erano 239 persone, di cui la maggior parte di nazionalità cinese.

Camerun: almeno 19 persone sono morte e 143 sono rimaste ferite in due attentati suicidi nel nord del Paese. Gli attacchi sono avvenuti a Kerawa, non lontano dal confine con la Nigeria, già teatro di sanguinosi scontri tra l’esercito camerunese e miliziani di Boko Haram lo scorso febbraio. Una prima esplosione sarebbe avvenuta nei pressi di una caserma, e una seconda in un mercato. Secondo un portavoce locale del governo, sarebbero state due donne a portare avanti l’attacco.

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