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Cosa è successo il 14 settembre nel mondo

Le notizie senza giri di parole su TPI

Di TPI
Pubblicato il 14 Set. 2015 alle 19:08

Immigrazione: durante un vertice d’emergenza sull’immigrazione, il consiglio dei ministri dell’Interno dell’Ue ha approvato il piano di ricollocamento di 40mila profughi nel continente. Lo schema riguarda 24mila persone dall’Italia e 16mila dalla Grecia, arrivate o che arriveranno tra il 15 agosto 2015 e il 16 settembre 2017. Il vertice ha inoltre approvato anche una nuova fase delle operazioni nel Mediterraneo per la ricerca, la confisca e la distruzione dei barconi utilizzati dagli scafisti.
Dopo l’annuncio di domenica della Germania di reintrodurre i controlli al confine con l’Austria, altri Stati dell’Ue hanno deciso di irrigidire la propria linea politica in materia di immigrazione. Anche l’Austria, la Slovacchia e i Paesi Bassi, infatti, hanno annunciato un’intensificazione dei controlli. In Ungheria, invece, è stato completato il muro di filo spinato al confine con la Serbia e il governo ha deciso di bloccare la linea ferroviaria più utilizzata dai migranti per raggiungere il Paese. Da domani, inoltre, entrerà in vigore una nuova legge che permetterà l’arresto di chiunque entri nel territorio ungherese illegalmente.

Australia: il Paese si prepara ad accogliere un nuovo premier dopo che quello vigente, Tony Abbott, è stato battuto con una differenza di dieci punti dal suo ministro delle comunicazioni Malcolm Turnbull, in un voto interno al partito Liberale al potere. In Australia, il leader del partito di maggioranza è automaticamente anche il primo ministro del Paese. Turnbull presterà giuramento non appena Abbott avrà consegnato le dimissioni ufficiali al Governatore generale. Poco prima delle votazioni, Turnball aveva dichiarato i suoi dubbi sulla vittoria del governo di coalizione alle prossime elezioni nazionali nel caso il partito fosse rimasto sotto la guida del premier uscente.  

Nigeria: almeno sette bambini sono morti nel crollo di una scuola nella città di Jos, nel centro della Nigeria, il 13 settembre. Altri 24 alunni della Abu Naima Islamic School sono rimasti feriti e non è ancora chiaro quanti si trovino sotto alle macerie. Si sospetta che il crollo sia avvenuto in seguito alla costruzione abusiva di ulteriori piani dell’edificio scolastico. Il crollo di edifici in Nigeria è comune nella stagione delle piogge. 

Thailianda: la giunta militare thailandese ha arrestato il reporter Pravit Rojanaphruk del giornale in lingua inglese The Nation per motivi di “condotta”. Questo tipo di detenzioni solitamente non durano più di una settimana. Rojanaphruk è accusato di aver violato le regole della giunta riguardo la diffusione di informazioni. Poche ore prima dell’arresto, il giornalista aveva twittato, “La libertà non può essere mantenuta se non siamo disposti a difenderla”. Da quando l’esercito è salito al potere con un colpo di stato nel 2014, molti giornalisti, blogger e politici sono stati arrestati per motivi simili. 

Siria: 26 persone sarebbero morte a causa dell’esplosione di due autobombe ad al-Hasaka, una città a maggioranza curda nel nordest della Siria. Gli attacchi sarebbero stati condotti da terroristi suicidi a bordo di due veicoli pieni di esplosivo. La prima detonazione ha colpito una sede di combattenti curdi, uccidendone sei. Il secondo attacco, invece, ha causato la morte di almeno 20 persone, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. 

– Colombia: due membri della troupe impegnata nel nuovo film dell’attore Tom Cruise Mena sono rimasti uccisi venerdì 11 settembre in un incidente aereo avvenuto sulle Ande colombiane. Le vittime sono l’americano Alan Purwin e il colombiano Carlos Berl, mentre Jimmy Lee Garland, il terzo passeggero presente a bordo, è sopravvissuto. Tom Cruise aveva percorso su un altro velivolo la stessa tratta solo 10 minuti prima della partenza dell’aereo che si è schiantato.

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