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A capo della commissione Istruzione c’è un senatore della Lega che ha la terza media

Matteo Salvini e Mario Pittoni

"Quello che c'è da sapere non si impara su polverosi libri", ha detto il senatore leghista Mario Pittoni intervistato da L'Espresso

Di Laura Melissari
Pubblicato il 10 Set. 2018 alle 19:09

Mario Pittoni è il senatore leghista a capo della Commissione Istruzione al Senato. Come spiega il settimanale L’Espresso, il responsabile scuola del partito di Matteo Salvino ha la terza media. In un’intervista al settimanale, lui stesso spiega di non aver confermato prima questa voce per “paura della guerra social”.

“Quello che c’è da sapere non si impara su polverosi libri”, ha detto Pittoni, rivendicando la sua scelta di non arrivare alla maturità.

“Sa, sono figlio della contestazione globale, erano tempi in cui ci si opponeva. Ho un padre insegnante e un fratello professore, quindi ho sempre respirato scuola e per questo sono preparatissimo. Non mi sono diplomato per ribellione”, ha spiegato in un’intervista telefonica.

“Quando, come nel mio caso, a spingerti è un’infinita passione, sei portato a studiare e approfondire ben più di quanto normalmente chiesto agli studenti. Di conseguenza sei facilitato nel trovare soluzioni”, ha detto ancora all’Espresso, via sms.

Il senatore Pittoni, classe 1950, è colui che ha scritto il programma della Lega sulla scuola, per superare la riforma Buona Scuola. Sul suo curriculum, pubblicato sul portale del Comune di Udine e scritto a penna, si legge che è stato addetto stampa di Edi Orioli, campione della Parigi-Dakar e direttore responsabile di una rivista di annunci.

Alla voce istruzione o formazione il senatore ha però scritto “iscrizione albo dei giornalisti pubblicisti dal 1981”, senza specificare il suo titolo di studio.

Tra le sue proposte per migliorare la scuola pubblica, come riferisce L’Espresso, vi è l’unificazione della scuola elementare e della scuola media, il ritorno al professore prevalente che segue gli alunni per tutto il ciclo scolastico e il ripristino del “valore educativo delle bocciature”.

Alcune delle sue proposte si trovano nel contratto di Governo, come l’abolizione della chiamata diretta e i trasferimenti.

Lega e Movimento Cinque Stelle, quando venne fuori che l’ex ministra dell’Istruzione non era diplomata e aveva mentito sul suo titolo di studio, chiesero immediatamente le dimissioni di Valeria Fedeli.

Il curriculum di Mario Pittoni, scritto a penna:

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