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    “Ecco come lo stato usa le tue tasse”: il nuovo sevizio trasparente del Fisco

    "Ecco come lo stato usa le tue tasse": il nuovo sevizio del Fisco

    Il servizio sarà online entro metà aprile 2018, in coincidenza con il periodo dedicato alla dichiarazione dei redditi

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 4 Apr. 2018 alle 13:26

    L’Agenzia delle Entrate sta per attivare un nuovo servizio trasparente che consentirà ai contribuenti di verificare come vengono spesi i soldi incassati dal pagamento delle tasse.

    Il servizio sarà online entro metà aprile 2018, in coincidenza con il periodo dedicato alla dichiarazione dei redditi.

    Sul sito dell’Agenzia delle Entrate ci sarà una pagina informativa personalizzata nella quale ciascun contribuente potrà scoprire come lo stato ha impiegato le somme da lui stesso versate nell’anno precedente.

    Per esempio, si potrà accertare quanto del gettito fiscale viene destinato alla sanità, all’istruzione, alla sicurezza, alla cultura, oppure al pagamento degli interessi sul debito pubblico.

    I cittadini interessati sono potenzialmente 30 milioni: i 20 milioni che compilano il modello 730 e i 10 milioni che invece dichiarano i rispettivi redditi attraverso il modello Redditi.

    Al servizio si potrà accedere tramite in due modi alternativi: tramite la password dell’Agenzia delle Entrate o con lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale, che consente di utilizzare le stesse credenziali per tutti i servizi online delle amministrazioni pubbliche.

    La pagina informativa sarà accompagnata da un messaggio di benvenuto: Nella speranza di fare cosa gradita, Agenzia delle Entrate desidera fornirti alcune informazioni con l’obiettivo di essere ancora meglio al servizio tuo e dell’intera comunità. Così, insomma, potremo scoprire come lo Stato impiega i soldi che ci chiede, ovvero le nostre tasse”.

    L’Agenzia delle Entrate sottolinea che il servizio consentirà di “scoprire come lo Stato impiega i soldi che ci chiede, ovvero le nostre tasse”.

    Dall’Irpef alle varie addizionali, dalla cedolare sugli affitti al contributo di solidarietà, le diverse categorie di prelievo saranno “spacchettate” nelle diverse voci del bilancio della pubblica amministrazione.

    Nella pagina ci saranno grafici e tabelle con le diverse voci del bilancio pubblico: dalla sanità alla previdenza, passando per l’istruzione, la sicurezza, i trasporti, la cultura, fino al debito pubblico.

    L’Agenzia delle Entrate porta, a titolo esemplificativo, il caso del contribuente Mario Rossi, che ha versato 10mila euro di imposta sui redditi del 2016.

    Tramite il nuovo servizio online quel contribuente potrà verificare che 2.125 euro sono stati destinati alla voce previdenza e assistenza, 1.934 euro alla sanità, 1.090 euro all’istruzione, 882 euro a difesa, ordine pubblico e sicurezza, 832 ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e così via.

    “Contribuire alla propria comunità è essenziale, ma riteniamo lo sia anche avere la consapevolezza, per rispetto del cittadino prima ancora che del contribuente, di come vengano utilizzate le risorse fiscali”, si legge ancora nel messaggio di presentazione dell’Agenzia delle Entrate.

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