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Claviere, funzionari dell’immigrazione verso il confine. Il ministro Castaner: “No a scelte unilaterali, vedrò Salvini”

Credit: MARCO BERTORELLO / AFP

La decisione del Viminale arriva dopo i casi di sconfinamento della Gendarmerie francese avvenuti negli scorsi giorni

Di Marta Facchini
Pubblicato il 21 Ott. 2018 alle 14:26 Aggiornato il 21 Ott. 2018 alle 14:29

Nelle prossime ore, i funzionari della Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere (Dipartimento della pubblica sicurezza) si recherrano a Claviere, la località piemontese alla frontiera con la Francia, per “verificare la situazione dopo i recenti episodi di sconfinamento”. È la notizia fatta circolare questa mattina, domenica 21 ottobre, da fonti del Viminale.

“L’Italia non è più pavida, rassegnata a essere il campo profughi d’Europa e che prende ordini da Bruxelles e da Berlino. Aspetto il ministro francese a Roma, ma nel frattempo continueremo a pattugliare i confini. Siamo un paese che ha rialzato la testa: chi non l’ha ancora capito se ne renda conto”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta le parole del suo omologo francese Castaner, secondo il quale “le decisioni unilaterali non possono farci fare passi in avanti”.

“Prendo atto con soddisfazione. Castaner evidentemente fa autocritica dopo gli episodi di immigrati scaricati come pacchi dalla polizia francese nei boschi italiani. Castaner è ministro da pochi giorni, sono sicuro che lavoreremo bene e nel rispetto reciproco. Ma servono i fatti: noi siamo pronti a tirare dritto”, aggiunge.

La decisione di inviare funzionari del Dipartimento della pubblica sicurezza arriva dopo l’invio al confine di pattuglie della polizia di Stato. Una mossa che, spiegano dal Viminale, servirebbe a controllare e presidiare il confine del Monginevro. E anche a sorvegliare le attività dei colleghi francesi, protagonisti negli ultimi giorni di sconfinamenti e allontanamenti in territorio italiano di migranti fermati in territorio francese.

I casi disconfinamento sono stati documentati in due occasioni, da fotografie della Digos di Torino e da filmati di cittadini di Clavière.

E venerdì 20 ottobre, Salvini ha pubblicato su Facebook un video nel quale si vede un’auto della Gendarmerie transalpina scaricare tre migranti africani per strada. “Girato questa mattina a Claviere, sul confine Italia-Francia. Anche questa auto della polizia francese aveva sbagliato strada? Macron, rispondi!”, aveva scritto Salvini nel messaggio che accompagna il filmato.

Molti residenti in Val di Susa raccontano che gli sconfinamenti durano da mesi e sono una procedura tollerata da quando la Francia ha chiuso le frontiere e sospeso il trattato di Schengen.

Amnesty International ha denunciato casi di violazione dei diritti che si verificano al confine, come controlli non autorizzati, minacce e insulti a chi cerca di attraversare la frontiera. “La lista delle pratiche illegali è lunga”, aveva sottolineato Agnes Lerolle, esortando il “governo francese a smettere di fare orecchie da mercante e a cessare a queste pratiche illegali e degradanti”.

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