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Modena, bambino autistico fa la festa di compleanno, i compagni la disertano. Poi arriva una sorpresa da Milano

La denuncia della madre: su 23 compagni di classe è venuto solo uno. Il bambino è stato poi invitato dagli organizzatori del Kids Festival

Di Marta Facchini
Pubblicato il 3 Ott. 2018 alle 07:15 Aggiornato il 3 Ott. 2018 alle 07:21

Quattro candeline da spegnere su una torta di compleanno, una sala addobbata e un bambino che aspetta i compagni d’asilo per festeggiare. Ma dei 23 invitati si presenta solo un amico. Succede a Cavezzo, un piccolo paese in provincia di Modena, dove un’intera classe della scuola materna comunale diserta il compleanno di un bambino affetto da autismo.

L’appuntamento era nella sala dell’associazione di volontariato Piccolo Principe, fondata dalla mamma del festeggiato. “Per fortuna mio figlio, proprio a causa della sua malattia, non ha capito che cosa è successo. Ma io voglio che si sappia, che questa storia diventi virale”, ha scritto la donna su Facebook.

“Solo 5 genitori mi hanno risposto, tutti gli altri hanno ignorato il mio messaggio, mentre una sola mamma ha portato il suo bambino alla festa che avevo organizzato”.

“Forse ha dato fastidio che nell’invito si chiedesse di non portare regali, poiché mio figlio ha tanti giocattoli, ma piuttosto di fare una donazione. Non avrei mai pensato, però, che rimanessimo soli”, ha spiegato la donna, che ha sottolineato come non sia arrivata nessuna manifestazione di solidarietà da parte della scuola frequentata dal figlio.

E la storia è diventata virale. Il video pubblicato dalla donna per commentare l’accaduto ha richiamato l’attenzione degli organizzatori del Kids Festival, una manifestazione dedicata ai bambini che si è svolta il 30 settembre a Milano al CityLife: madre e piccolo sono stati invitati a partecipare e per il bambino è stato organizzato un compleanno ad hoc.

Durante l’evento, la mamma ha raccontato le difficoltà incontrate dalla sua famiglia: “Mio figlio fino a 15 mesi era un bimbo come tutti gli altri. Poi ha iniziato a non guardarci più, a isolarsi, a urlare. Arrivare alla diagnosi è stato difficile e abbiamo dovuto subire anche le critiche di chi pensava fossimo cattivi genitori, non in grado di educare nostro figlio perché anche solo andare al supermercato per lui è un trauma”.

“Alcune mamme della classe di mio figlio non mi rivolgono più la parola, nessun messaggio di solidarietà nemmeno dalla scuola. Dopo aver pubblicato il video, però, sono arrivate tante testimonianze di affetto e l’invito, inaspettato, a partecipare al Kids Festival”, ha ricordato.

All’evento il bambino ha giocato tutto il giorno nel parco tematico, ha scartato i regali donati dalla Guardia di Finanza, dalle guardie del Parco nazionale d’Abruzzo e dagli organizzatori, che hanno regalato al bimbo un set di percussioni.

Alla fine è arrivato il momento anche della torta con le candeline. “È stata una bellissima giornata”, ha detto commossa la donna.

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