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Taranto, bambina di 2 anni muore soffocata dopo aver inghiottito un chicco d’uva in spiaggia

Di Luca Serafini
Pubblicato il 10 Ago. 2018 alle 07:49

Una bambina di quasi due anni è morta a Marina di Lizzano, in provincia di Taranto, dopo che l’acino di un chicco d’uva le è andato di traverso, ostruendole la trachea e soffocandola.

L’assurda tragedia si è consumata in una spiaggia della località pugliese. Secondo le prime ricostruzioni, la piccola sarebbe riuscita a eludere il controllo dei genitori e a impossessarsi di un grappolo d’uva.

Dopo aver strappato un chicco, se lo è messo in bocca, ma all’atto di deglutire l’acino le è rimasto conficcato in gola. Non appena i genitori si sono accorti di quanto stava accadendo hanno chiamato aiuto.

Alcune persone presenti sulla spiaggia sono accorse per tentare di soccorrere la bambina. Dopo pochi minuti, sono arrivati anche gli operatori del 118.

I primi tentativi di rimuovere l’acino dalla trachea sono stati vani. Quando l’acino è stato rimosso, ormai era troppo tardi: la piccola era morta soffocata.

“La prima ambulanza è arrivata dopo otto minuti. Io stesso ho lasciato la sala operativa e sono corso con l’automedica per cercare di rianimarla. Ci abbiamo provato in tutti i modi per oltre due ore ma il cuore in arresto cardiaco non ha mai ripreso a battere”, ha detto a Repubblica Mario Balzanelli, direttore del 118 di Taranto.

Non è servito a nulla nemmeno il ricovero della bambina all’ospedale Santissima Annunziata.

Sono ora in corso le indagini dei carabinieri per accertare eventuali responsabilità e chiarire in ogni dettaglio la dinamica dei fatti.

I genitori vivevano con la bambina a Brindisi, e si erano spostati a Marina di Lizzano per una giornata al mare. La vicenda mostra una volta di più quanto sia importante non perdere mai di vista un bambino piccolo in qualsiasi situazione.

Bastano piccole distrazioni, infatti, e possono avvenire tragedie come quella che ha colpito questa famiglia, in quella che doveva essere solo una normale giornata di mare ad agosto.

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