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Vaccini, blitz dei Nas nelle scuole di Torino contro le false autocertificazioni

gli uomini del Nucleo antisofisticazioni e Sanità hanno perlustrato nidi, asili e scuole primarie, da Chieri a Torino, per verificare che tutti gli alunni siano in regola con le vaccinazioni

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 6 Set. 2018 alle 10:34 Aggiornato il 6 Set. 2018 alle 13:17

A pochi giorni dal ritorno sui banchi di scuola, gli uomini del Nucleo antisofisticazioni e Sanità hanno perlustrato nidi, asili e scuole primarie, da Chieri a Torino, per acquisire la documentazione sui vaccini.

Dopo i blitz nelle scuole, i Nas hanno proseguito le ispezioni nelle Asl di riferimento dei singoli bambini vaccinati iscritti nei plessi in cui sono avvenuti i blitz. autocertificazione vaccinazioni btiz scuole

L’obiettivo principale è quello di verificare che tutti gli alunni siano in regola con le vaccinazioni. La supervisione dei Nas è relativa a tutti gli aspetti della legge Lorenzin.

E per avere certezza che nessuno abbia dichiarato il falso è stato avviato un controllo a campione su tutto il territorio nazionale a caccia dei furbetti dell’autocertificazione.

Una decina, finora, i documenti falsi scoperti tra le 330 scuole sotto esame.  autocertificazione vaccinazioni btiz scuole

Nei prossimi giorni controlli si estenderanno anche ad altre regioni. Più nel dettaglio sono stati individuati tre istituti scolastici per ogni provincia e città metropolitana. 

Chi ha dichiarato il falso rischia la denuncia per un reato penale che prevede fino a due anni di reclusione. Il reato ipotizzato è infatti il falso ideologico in atto pubblico.

Il dietrofront del governo non è stato accolto con favore dai No vax, che confidando in una imminente cancellazione dell’obbligo per decreto, pensavano di prendere tempo con l’autocertificazione, che in base alla circolare a doppia firma Salute-Istruzione, sarebbe sufficiente per iscrivere i piccoli.

Il 6 agosto il decreto Milleproroghe era stato approvato in Senato, con 148 sì, 110 no e 3 astenuti. Il decreto ha scatenato un dibattito accesissimo proprio a causa dell’emendamento 5Stelle e Lega che prevedeva il rinvio dell’obbligo di vaccinazione per i bambini degli asili nido e delle materie.

L’emendamento prevedeva che “per il prossimo anno scolastico tutti i bambini, compresi quelli sprovvisti di documentazione sulla loro vaccinazione, potranno accedere alle scuole per l’infanzia. L’obbligo slitta al 2019-2010. Una decisione di buon senso per la quale esprimiamo grande soddisfazione”.

I senatori del Pd si erano scagliati contro la decisione di inserire la materia dei vaccini all’interno del decreto Milleproroghe, lanciando anche una petizione.

Al momento del rientro in classe la situazione è questa: rimane ancora in vigore la legge Lorenzin, con l’unica modifica introdotta ovvero quella dell’autocertificazione, introdotta dalla circolare Grillo-Bussetti del 6 luglio 2018.

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