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    L’attentatore di Marsiglia aveva vissuto ad Aprilia

    Credit: Afp

    La cittadina pontina era stata rifugio per qualche tempo anche dell'attentatore di Berlino, Anis Amri

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 3 Ott. 2017 alle 10:01 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:13

    Ahmed Hanachi, l’attentatore di Marsiglia, che il 1 ottobre ha ucciso due ragazze di 17 e 20 anni alla stazione di Saint-Charles a Marsiglia, ha vissuto fino al 2004 ad Aprilia, in provincia di Latina.

    Le prime indagini della polizia di prevenzione e del Ros dei Carabinieri collocano intorno al 2006 l’arrivo di Hanachi in Italia.

    L’attentatore di origine tunisine, durante la sua permanenza in Italia, lavorava nei campi e nei cantieri e sposò una donna italiana dalla quale divorziò poco dopo il matrimonio.

    È stato arrestato ad Aprila per spaccio e furti, per poi allontanarsi dall’Italia.

    La casa dell’ex moglie italiana di Ahmed Hanachi, che ora vive all’estero, è stata perquisita senza però alcun risultato.

    Secondo fonti investigative il killer è stato fermato a Lione qualche giorno prima di compiere l’attentato di Marsiglia, per aver partecipato ad alcune rapine.

    L’uomo però, nonostante fosse sprovvisto del permesso di soggiorno, era stato rilasciato dalle autorità qualche giorno dopo l’arresto per insufficienza di prove.

    Hanachi ha vissuto ad Aprilia, dove, per qualche tempo, aveva trovato rifugio anche l’attentatore di Berlino, Anis Amri, che il 19 dicembre 2016 aveva ucciso 12 persone, ferendone 56 dopo aver investito la folla presente al mercatino di Natale del quartiere di Breitscheidplatz.

    Tuttavia, secondo le autorità italiane e francesi i due attentatori non avevano alcun legame e non si sono mai incontrati.

    I comuni di Aprilia, Latina e Fondi comunque, dove hanno transitato i due terroristi sono tenuti sotto stretta osservazione dall’Antiterrorismo e dall’intelligence italiana.

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