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Sky: “Asia Argento fuori da X Factor se la vicenda delle molestie sessuali sarà confermata”

L'attrice Asia Argento

Secondo quanto rivelato dal New York Times, Asia Argento si è accordata con un giovane attore e musicista, Jimmy Bennett, che sostiene di essere stato aggredito sessualmente dall’attrice

Di Laura Melissari
Pubblicato il 21 Ago. 2018 alle 17:01 Aggiornato il 21 Ago. 2018 alle 17:35

“Se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque – in pieno accordo con FremantleMedia – non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento”. A dirlo è Sky Italia, che prende posizione in merito alla vicenda sugli abusi sessuali in cui è stata coinvolta Asia Argento.

Asia Argento è una dei quattro giudici della nuova stagione X Factor, che partirà il prossimo 6 settembre su Sky Uno.

Molte delle puntate, quelle delle audizioni e dei BootCamp, sono già state registrate quindi non è chiara la soluzione che si troverà per far fronte al problema.

La vicenda

L’attrice e regista Asia Argento, tra le prime nel mondo del cinema a denunciare le molestie subite dal produttore Harvey Weinstein, si è accordata con un giovane attore e musicista, Jimmy Bennett, che sostiene di essere stato aggredito sessualmente dall’attrice.

Il fatto è avvenuto ad aprile 2018, nel bel mezzo delle polemiche scatenate dal movimento #MeToo.

Secondo quanto rivelato dal New York Times, Asia Argento, sin da subito una delle più attive del movimento, avrebbe risarcito il giovane con 380mila dollari.

L’aggressione sarebbe avvenuta in una camera d’albergo in California, cinque anni fa, quando l’attrice italiana aveva 37 anni e il giovane ne aveva appena compiuti 17.

Il quotidiano statunitense cita i documenti degli avvocati dell’attrice e regista e del ragazzo che in un film del 2004 vestì i panni del figlio dell’attrice in “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”.

Tra le carte della documentazione ci sarebbe anche un selfie del 9 maggio 2013, in cui l’attrice e Jimmy Bennett vengono ritratti a letto.

Ma non solo: come si legge sul New YorkTimes, ci sarebbero anche i dettagli sui tempi del risarcimento. 380mila dollari in un anno e mezzo, a partire da un versamento di 200mila dollari fatto ad aprile.

Sul Nyt si legge ancora che l’attrice e regista non ha voluto rilasciare commenti a proposito della questione, nonostante i ripetuti tentativi di contatto da parte dei giornalisti del quotidiano statunitense.

Lo stesso Jimmy Bennett non ha voluto commentare quanto emerso. I suoi legali hanno fatto sapere, però, che “Jimmy continuerà a fare ciò che ha fatto negli ultimi mesi e anni, concentrandosi sulla sua musica”.

Asia Argento ha denunciato il produttore lo scorso ottobre ed è diventata una delle promotrici del movimento #MeToo.

Era il 1997 e avevo solo 21 anni, l’attrice, quando subì la violenza da parte di Weinstein. Quella sera “ero stata invitata da uno dei produttori della Miramax a un party sulla Costa Azzurra, all’hotel Cap Eden Roc”, ha riferito Asia.

Durante la serata Weinstein l’aveva portata al piano di sopra: non c’era nessuna festa, solo una stanza d’albergo vuota.

Sola con lui, l’attrice è stata costretta a un rapporto con il produttore, che dopo quell’episodio ha continuato a contattare l’attrice, mostrandosi ossessionato da lei, secondo quanto riferito dalla donna.

L’attrice Rose McGowan scrive: “Ho il cuore spezzato”

L’attrice statunitense Rose McGowan ha scritto un tweet in cui dice di avere “il cuore spezzato” per lo scandalo che ha coinvolto l’attrice italiana Asia Argento, con la quale ha condiviso le denunce di molestie nei confronti del produttore americano Harvey Weinstein, contribuendo alla crescita del movimento #MeToo.

Insieme a Rose McGowan, Asia Argento è stata tra le prime nel mondo del cinema a denunciare le molestie subite dal produttore Harvey Weinstein. Ha riferito di essere stata violentata da Weinstein a Cannes nel 1997, quando aveva 21 anni.

Proprio per questo molti hanno visto lo scandalo che l’ha coinvolta come un segno dell’ipocrisia dietro il movimento MeToo e alcuni, come Selvaggia Lucarelli, hanno chiesto che sia esclusa dalla giuria di X-Factor.

“Secondo quel che rivela, con tanto di carte citate, il New York Times, Asia Argento era ben conscia di avere pendente un’azione legale per molestie sessuali da lei compiute nei confronti di un giovane attore quando l’anno scorso lanciò le accuse a Weinstein per averla sottoposta allo stesso tipo di abuso”, scrive sul caso il direttore di La7 Enrico Mentana.

“Il movimento Metoo ha dato una sacrosanta spallata a pratiche che insultano la dignità delle donne; ma Asia Argento con la sua memoria selettiva riguardo alle colpe e alle denunce ne esce davvero male, e diventa improponibile come portabandiera di ogni diritto delle donne”, aggiunge.

Il caso è stato commentato anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha pubblicato questo tweet in cui attacca Asia Argento:

L’attrice italiana non ha ancora detto la sua sulla vicenda.

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