Ogni volta che prepariamo un caffè consumiamo 140 litri d’acqua. L’acqua che usiamo non è solo quella che vediamo, ossia quei pochi centilitri che mettiamo nella macchinetta, o quella che usiamo per lavare moka e tazzina una volta bevuto il caffè.
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I 140 litri, che apparentemente ci sembrano una quantità assurda, tengono conto dell’acqua virtuale, quella usata per la produzione e il trasporto del caffè.
Il concetto di acqua virtuale fu introdotto nel 1993 dal professor John Anthony Allan del King’s College London. Correlato al concetto di acqua virtuale c’è quello di impronta idrica, che misura l’appropriazione da parte dell’uomo di acqua dolce, in volumi d’acqua consumata o inquinata.
Se sei curioso di conoscere il volume d’acqua che ogni settimana consumi ecco il calcolatore che attraverso alcune brevi domande sulle tue abitudini di consumo, su quello che mangi e sul tuo stile di vita ti darà il risultato.
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