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Lombardia, l’opposizione attacca: “Fontana e Moratti coprono i loro errori con la scarsa trasparenza”

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, con la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare Letizia Moratti. Credit: Ansa/Matteo Corner
Di Lorenzo Zacchetti
Pubblicato il 17 Feb. 2021 alle 09:48

Le forze di opposizione nel consiglio regionale lombardo attaccano l’assessora al Welfare Letizia Moratti per aver “incaricato il Direttore Generale del Welfare, Marco Trivelli, di rispondere in Commissione Sanità a tutte le interrogazioni, interpellanze, domande e quesiti che sono stati posti da noi consiglieri in tema Covid-19, e che sono ancora inevasi”.

In seguito alla comunicazione fatta dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, i consiglieri di centrosinistra commentano “se questo significa che l’assessora Moratti non si presenterà più in Commissione Sanità, a interloquire con noi, è inaccettabile, perché interagire con un assessore nella commissione preposta fa parte del lavoro che tutti noi facciamo concretamente per i cittadini e garantisce uno svolgimento democratico e interattivo dei lavori”.

“Non si lavora così in un Paese ancora alle prese con una pandemia tuttora in corso e in particolare in una delle regioni più colpite al mondo come la Lombardia”. Il consigliere del Pd Pietro Bussolati entra anche nel merito delle informazioni che, a suo dire, sono coperte dall’atteggiamento della maggioranza: “Lega e alleati negano ancora trasparenza. E a farne le spese sono i lombardi”, ha affermato in merito alla bocciatura della mozione presentata dai consiglieri di opposizione sulla mancanza di trasparenza sui dati relativi al Covid-19.

“Abbiamo chiesto semplicemente trasparenza nelle comunicazioni di Regione Lombardia con l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che hanno portato al grave errore che ha costretto imprese e lavoratori a pagare il prezzo della zona rossa ingiusta che hanno subito. Ci hanno risposto di no, non ci hanno messo nelle condizioni di verificare i dati reali”.

“Hanno detto no alla trasparenza, no al potenziamento del dipartimenti di statistica. No al ristoro dei danni patiti dalle imprese. Fontana e Moratti sono responsabili dell’errore e si trincerano dietro una cortina fumogena. Non rendono note le comunicazioni con l’Iss e non si assumono le responsabilità degli errori di Aria, controllata al 100 per cento da Regione Lombardia. A pagare le loro inefficienze sono i lombardi”.

Leggi anche: Vaccinazioni in Lombardia: si parte con gli Over 80, ma servono più strutture – Il documento dell’ATS

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