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    Bollate in zona rossa ma senza priorità sui vaccini. Il sindaco Vassallo: “È una presa per il c**o”

    Francesco Vassallo, Sindaco Pd di Bollate (MI) - foto: Facebook
    Di Lorenzo Zacchetti
    Pubblicato il 21 Feb. 2021 alle 14:52

    Il Sindaco Francesco Vassallo e il consigliere regionale Pietro Bussolati (Pd) contestano le scelte di Regione Lombardia

    “Anche sui vaccini, Fontana e Moratti favoriscono i comuni amici”: è molto duro l’attacco del consigliere PD Pietro Bussolati a Regione Lombardia, in seguito ai fatti avvenuti a Bollate, nel Milanese. Essendoci stati diversi casi di positività, anche nelle scuole, il piccolo Comune è stato messo in zona rossa, decisione alla quale il Sindaco del Pd Francesco Vassallo si è adeguato, chiedendo però nel contempo che venisse data priorità alle vaccinazioni degli Over 80 tra i suoi concittadini.

    “Regione ha risposto di no, ma poi ha organizzato la vaccinazione di 500 anziani a domicilio a Cologno Monzese, comune amministrato dalla Lega, con tanto di presenza di Bertolaso e grandi annunci sui social del sindaco leghista Rocchi. Il Sindaco di Bollate e i bollatesi si sentono giustamente presi in giro e chiedono risposte”, commenta Bussolati.

    Alla denuncia di Bussolati e Vassallo, con quest’ultimo che affermava di sentirsi “preso per il c…”, ha risposto il consigliere leghista Riccardo Pase, nato a Bollate ma con base elettorale a Cologno, il quale ha accusato i due esponenti Dem di fare “disinformazione”, aggiungendo che “il primo obiettivo di Regione Lombardia è chiaro: vaccinare tutti i cittadini lombardi nel più breve tempo possibile, partendo dai più anziani”.

    La controreplica è altrettanto pepata: “Il Consigliere Pase, evidentemente imbarazzato dalla sua presenza a Cologno Monzese e dalle dichiarazioni che ha rilasciato in quel contesto, avrebbe potuto venire a Bollate e spiegare per quale motivo il presidio ospedaliero bollatese, inserito in un primo momento come punto vaccinale, sia stato successivamente depennato dalla lista a seguito del provvedimento di ‘zona rossa’”.

    “Avrebbe potuto parlare con i nostri anziani e i loro famigliari per spiegargli perché persone di 90 anni siano state invitate a recarsi a fare la prima vaccinazione a Passirana di Rho, a Garbagnate o al Sacco. Avrebbe potuto spiegare per quale motivo, persone fragili che vivono la disposizione di essere inseriti in zona rossa, debbano spostarsi con mezzi propri e uscire dal proprio comune. Avrebbe potuto spiegare che la regione, per attenuare il disagio creato, si impegnava a riaprire il punto vaccinale da subito e non dal 25 febbraio, riservandolo solo agli anziani bollatesi”, proseguono Bussolati e Vassallo.

    “Ma tutto questo il Consigliere Pase lo ha ignorato, concentrandosi solo sulla difesa politica per cercare di distogliere lo sguardo da questo grave vulnus perpetrato ai danni di una comunità che, in modo civile, sta generosamente rispettando la disposizione di ‘zona rossa’ mentre il resto della Lombardia è in ‘zona gialla’. Consigliere Pase, la invitiamo a venire a Bollate, che lei dovrebbe conoscere bene, essendo nato qui, in modo che possa rendersi conto di quante persone non condividono assolutamente le sue dichiarazioni”, chiudono polemicamente i due esponenti del Pd.

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