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    Immigrazione, da venerdì entra in campo la nuova “polizia mista” italo-svizzera

    Di Daniele Nalbone
    Pubblicato il 19 Mar. 2019 alle 16:39 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:47

    Debutteranno venerdì le pattuglie miste italo-svizzere per il controllo dell’immigrazione illegale nel territorio italiano vicino al confine.

    La decisione è stata presa nell’ambito della cooperazione transfrontaliera tra La Polizia di Frontiera e l’Amministrazione federale delle dogane (Afd) che prevede la creazione di pattuglie miste.

    La prima missione avverrà alle 10 sul territorio italiano, nella zona di Pontechiasso, San Fermo della Battaglia e Olgiate Comasco.

    Si tratta, come hanno annunciato a marzo le due autorità, di una “cooperazione transfrontaliera” per fermare i migranti che dall’Italia cercano di sconfinare in Svizzera attraverso “la predisposizione di servizi di pattugliamento misto finalizzati alla prevenzione e al contrasto alla migrazione illegale nell’area transfrontaliera”.

    Il “patto” italo-svizzero viene da lontano: il 1° novembre 2016 è stato siglato l’Accordo sulla cooperazione di Polizia e Doganale tra il Consiglio Federale Svizzero e il Governo della Repubblica Italiana.

    Con Salvini a capo della polizia italiana è arrivata l’accelerata, con tanto di firma, lo scorso 17 febbraio, della dichiarazione congiunta per la definizione delle modalità operative.

    Inizialmente le operazione erano in programma a partire dal 15 marzo 2019. Il giorno di “via” è stato poi spostato di una settimana, al 22 marzo.

    Le due forze “coopereranno nel quadro delle reciproche competenze nazionali, ai fini della prevenzione e della repressione della migrazione illegale”.

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