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Migranti, nuovo naufragio nel mar Egeo: recuperato il corpo di una bambina di 4 anni

Immagine di repertorio
Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 15 Gen. 2019 alle 11:15 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:28

Il 15 gennaio 2019 la Guardia costiera della Turchia ha soccorso 40 migranti naufragati al largo delle coste che affacciano sul mare Egeo: i soccorritori hanno anche recuperato il corpo di una bambina di soli quattro anni.

La Guardia costiera è intervenuta dopo aver ricevuto una segnalazione di un gommone in difficoltà al largo di Kusadasi. L’imbarcazione aveva iniziato ad avere problemi mente si dirigeva verso le isole della Grecia.

Le operazioni di salvataggio e ricerca sono ancora in corso, secondo quanto riportato dal sito del quotidiano turco Hurriyet: la speranza è di trovare altri migranti sopravvissuti all’ennesima tragedia.

Migranti e l’Ue – Solo alcuni giorni prima si è tenuto in Italia un incontro tra il presidente del Consiglio Conte, il ministro dell’Interno Salvini e il commissario agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, sul tema dell’immigrazione.

Al centro dell’incontro il caso della Sea Watch e la redistribuzione dei migranti tra i paesi membri dell’Ue. Il commissario ha ringraziato Malta e gli altri paesi, compresa l’Italia, che hanno contribuito a trovare una soluzione per i 49 profughi bloccati da giorni al largo delle coste maltesi, ma ha anche condannato il ritardo nel trovare un accordo europeo.

“Non prendiamoci in giro: avere 49 persone su imbarcazioni in mare per quasi tre settimane, non è ciò per cui si batte l’Unione europea. È ancora più vergognoso pensare che questo è accaduto durante il periodo di Natale”, ha detto il commissario. Secondo Avramopoulos, “l’Ue non può affidarsi a soluzioni ad hoc disorganizzate quando si tratta degli sbarchi”.

Notizia in aggiornamento

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