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Tutto quello che c’è da sapere su “Burning Secret”, la sceneggiatura perduta di Stanley Kubrick

Il regista Stanley Kubrick

A sessant'anni dalla sua stesura, è stato ritrovato l'adattamento del regista visionario del romanzo omonimo di Stefan Zweig

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 20 Lug. 2018 alle 17:52 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 18:20

Una sceneggiatura perduta di Stanley Kubrick è stata scoperta da un professore britannico, a sessant’anni dalla sua stesura. Burning Secret è il titolo dell’adattamento dell’omonimo romanzo del 1913 dell’austriaco Stefan Zweig.

Il lavoro del regista visionario morto nel 1999 si incentra sulla storia di un uomo anziano lascivo che fa amicizia con un ragazzo per sedurre sua madre.

Kubrick ha scritto l’adattamento con il romanziere Calder Willingham nel 1956, ma, secondo una ricostruzione, il progetto sarebbe fallito.

Probabilmente a causa della sua trama al limite dell’osceno. Il connubio tra i due è continuato, e Kubrick e Willingham hanno lavorato ancora insieme nel 1957 al film Paths of Glory, tratto dall’omonimo romanzo di Humphrey Cobb.

Lo studioso di Kubrick: “Stupito e felice”

Nathan Abrams, un professore di studi cinematografici alla Bangor University e un esperto di tutto ciò che riguarda Kubrick, ha ricevuto la sceneggiatura dopo aver pubblicato, nel 2018, un libro sul regista, dal titolo Stanley Kubrick: New York Jewish Intellectual.

Il professore è stato contattato dal figlio di uno degli ex collaboratori del regista che ha mostrato ad Abrams una copia della sceneggiatura. “Sono rimasto stupito e felice”, ha detto Abrams a Vanity Fair.

“Non abbiamo mai saputo se questa sceneggiatura fosse stata completata e, nonostante i tentativi, il lavoro non era mai stato rintracciato”.

Secondo Abrams, era noto che Kubrick si fosse interessato al riadattamento della storia, ma si pensava che la sceneggiatura non fosse mai stata completata.

La storia ricorda alcuni vecchi lavori di Kubrick, in particolare il suo adattamento di Lolita e persino, in una certa misura, di Shining.

Ma secondo Abrams non mancano alcuni tratti “insoliti”. A colpire il professore è stata soprattutto l’ambientazione della sceneggiatura, nel Sud degli Stati Uniti, mentre i fatti raccontati da Zweig nel suo romanzo si volgevano in Austria.

Il ritorno al Sud

“Aveva toccato con mano l’antisemitismo nel Sud durante l’incarico per la rivista Look”, ha detto Abrams, riferendosi al periodo in cui Kubrick lavorava per il magazine come fotografo, alla fine degli anni ’40.

“È interessante che sia tornato lì. Ciò che mi intriga particolarmente è che la madre e il figlio sono esplicitamente ebrei nel romanzo originale, ma nella sceneggiatura sono americani non ebrei. Questo coincide perfettamente con uno schema di lavoro che ha caratterizzato tutta la sua carriera”.

Burning Secret è già stato adattato ed è diventato un film nel 1988, in una versione scritta e diretta da Andrew Birkin.

Così come si presenta, la sceneggiatura ritrovata potrebbe essere perfettamente ripresa e adattata da qualche regista coraggioso pronto a competere con la maestria di Kubrick. Non ci sono piani al momento, ma non è difficile immaginare uno stuolo di cineasti pronti ad accaparrarsi un materiale così prezioso.

Intanto, però, Abrams azzarda un nome per portare a termine il lavoro iniziato dal regista visionario: “Darren Aronofsky. Penso che possa essere lui l’erede di Kubrick oggi”.

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