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“Quando hai finito magari chiamami”: dopo la lite il sindaco di Rieti e la moglie non vivono più insieme

Di Marco Nepi
Pubblicato il 30 Nov. 2022 alle 16:51

Dopo la lite su Facebook, il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi e la moglie Marta Ciferri non vivrebbero più sotto lo stesso tetto, almeno temporaneamente, secondo quanto riporta il Messaggero. I due, sposati da 15 anni e con un figlio di un anno, avrebbero litigato dopo il messaggio pubblico inviato dalla moglie a Sinibaldi su Facebook, e adesso secondo le voci riportate dall’edizione locale del quotidiano si sarebbero presi una pausa di riflessione.

Tutto è iniziato quando Ciferri ha scritto sul profilo Facebook del marito: “Quando hai finito di fare serata se hai un attimo puoi provare a richiamarmi, sono sola a casa con un bimbo di un anno”. Quella sera l’uomo era ospite della kermesse enogastronomica organizzata dalla delegazione di Rieti dell’Associazione italiana sommelier, e dell’evento erano circolate alcune foto su Facebook. La donna non ha fatto in tempo a cancellare il messaggio prima che i curiosi immortalassero il rimprovero, e dopo poche ore la foto ha iniziato a circolare in rete, facendo scoppiare la polemica.

“Abbiamo fatto pace, mia moglie si è sbagliata, pensava di mandarmi un messaggio privato, invece l’ha pubblicato sulla bacheca, poi l’ha cancellato. In tutte le famiglie capitano purtroppo incomprensioni ma mai avrei pensato che qualcuno volesse trasformarle addirittura in un caso nazionale. Ora, però, per noi è fondamentale recuperare un po’ di serenità in famiglia. Per questo auspico che tutti, d’ora in poi, abbiano la sensibilità di rispettare la natura privata di questa vicenda, anche e soprattutto evitando di tirare in mezzo nostro figlio che, tanto per me quanto per Marta, ha la priorità su tutto il resto”, aveva scritto il primo cittadino.

Dello stesso tenore il messaggio della moglie: “Mai avrei pensato che il mio post potesse determinare questa risonanza mediatica. Ringrazio coloro che hanno voluto mostrarmi vicinanza, perché non mi sono sentita giudicata ma compresa. A tutti è capitato di discutere con il proprio compagno, . Ad ogni modo vorrei poter riportare le cose nella sfera familiare, anche per consentirci di affrontarle con maggiore serenità”.

 

 

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