Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Gossip

I regali di Natale (indesiderati) fanno una brutta fine

La ricerca, realizzata da Groupon, mostra le ultime tendenze degli italiani

Di Rossella Melchionna
Pubblicato il 18 Dic. 2018 alle 13:32 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 11:48

Basta pantofole, dvd e portafogli. Secondo una ricerca pubblicata su Groupon, nove italiani su dieci non vogliono più riceverli a Natale come dono. Oggetti che, molto spesso, vengono gettati nella spazzatura perché considerati inutili.

O, secondo lo studio, perché per il 28 per cento delle persone (tre su dieci) non c’è abbastanza spazio in casa per poter accogliere i regali sgraditi. L’88 per cento degli intervistati ha dichiarato di conservarli per una media di 3 anni. Solo il 2 per cento si libera delle cianfrusaglie entro un mese, mentre il 21 le tiene per sempre.

Perché queste non vengono subito buttate nell’immondizia? Al primo posto c’è il senso di colpa: il 43 per cento degli italiani si sente male all’idea di disfarsi di un regalo. Molti si illudono di trovare un modo per utilizzarlo in futuro, mentre il 24 per cento ha sostenuto di metterlo da parte perché non sa cosa farsene.

A mentire, comunque, di fronte a un dono non voluto sono sette italiani su dieci. E a ricevere più regali del genere sono le donne. Lo si fa per non ferire i sentimenti, per non apparire ingrato e per evitare di essere maleducato e irrispettoso. Ma perché rovinare una festa a parenti e amici quando ci sono alternative?

Secondo l’azienda, infatti, le persone preferiscono ricevere un’esperienza come regalo di Natale: il 71 per cento della popolazione vorrebbe trovare sotto l’albero un voucher. Tra i millennial il 74 per cento preferisce una vacanza anziché un dono materiale. Ma il costo medio è intorno ai 208 euro.

Anche gli accessori legati alla tecnologia e, in particolar modo, alla telefonia attirano molto gli italiani sotto le feste natalizie. E a prevalere, per una questione di costi, convenienza e scelta, è l’abitudine di acquistare tutto online.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version