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Piero Angela vuole darsi alla musica: “Sto pensando di fare un disco”

Credit: Pietro D'aprano/Getty Images

Il popolare divulgatore scientifico, che tra pochi giorni compirà 90 anni, ha rivelato il suo sogno segreto durante una cerimonia a Torino

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 3 Dic. 2018 alle 12:07 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 13:35

A pochi giorni dal suo 90esimo compleanno Piero Angela ha confessato che sta pensando di darsi alla musica: il popolare divulgatore scientifico ha detto che vorrebbe registrare un disco, precisando che però prima deve perfezionarsi.

La confidenza è stata fatta nella cornice dell’Auditorium Rai di Torino, dove domenica primo dicembre 2018 Angela ha ritirato il premio di Torinese dell’anno.

Il conduttore del programma tv Quark, nato il 22 dicembre 1928 a Torino, ha studiato pianoforte ed è un appassionato di jazz. In gioventù, tra la fine degli Quaranta e gli inizi dei Cinquanta, faceva parte di un trio a cui si affiancarono solisti di prestigio, come Franco Pisano e Rex Stewart.

Angela lasciò la musica quando, nel 1952, fu assunto come giornalista in Rai. Ma non ha mai abbandonato la passione per il pianoforte.

“Il pianoforte continua ad accompagnarmi. Suono molti standard, dove non è importante il brano ma quello che vi elabori sopra, l’improvvisazione. Ho tanti ricordi legati a Torino: dagli studi di classica alla passione per il jazz”, ha raccontato il divulgatore scientifico durante la cerimonia del premio di Torinese dell’anno.

“Da tempo sto pensando di registrare un disco. Prima però devo perfezionarmi”, ha aggiunto.

Durante il suo intervento all’Auditorium Rai di Torino Angela ha affrontato anche diversi altri argomenti. “I giovani  vivono un secolo di grandi problemi e di grandi opportunità, ma nel 2050 ci saranno 150mila ultracentenari”, ha detto, tra le altre cose.

In un recente intervista il giornalista aveva parlato del suo percorso che l’ha portato a essere uno dei volti più noti e apprezzati della tv italiana.

“Ho cominciato occupandomi un po’ di tutto. Quando è nato il telegiornale ero il corrispondente da Parigi. E nel 1968 sono stato il primo giornalista a condurne uno”, ha raccontato.

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