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Dieci miti da sfatare sulle persone introverse

Afp Photo

Gli introversi sono persone ipersensibili alla dopamina, al contrario degli estroversi che ne sono alla continua ricerca, cosicché un’eccessiva stimolazione esterna li sovraccarica e li esaurisce

Di Gianluigi Spinaci
Pubblicato il 26 Giu. 2018 alle 13:52 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 18:24

Dopo aver letto un libro della psicologa Marti Laney intitolato The Introvert Advantage: How to Thrive in an Extrovert World (Il vantaggio dell’introverso, come avere successo in un mondo di estroversi), Carl King si è sentito come se qualcuno avesse scritto una voce enciclopedica su una rara razza di persone a cui lui stesso apparteneva.

In quel testo, King, non solo ha trovato la spiegazione a molti dei suoi tratti eccentrici, ma è riuscito a ridefinire la propria vita in un contesto nuovo e produttivo.

Secondo il musicista e regista di molti documentari, bollare qualcuno come introverso è un’affermazione molto superficiale, piena di pregiudizi comuni.

Una sezione del libro della dottoressa Laney traccia una mappa del cervello umano e spiega come i neurotrasmettitori seguano diversi percorsi dominanti nel sistema nervoso degli introversi e degli estroversi.

Viene fuori che gli introversi sono persone ipersensibili alla dopamina, cosicché un’eccessiva stimolazione esterna li sovraccarica e li esaurisce.

Al contrario, gli estroversi non ne hanno mai abbastanza della dopamina, e i loro cervelli necessitano di adrenalina per crearla.

Gli estroversi hanno anche un percorso neuronale più breve e un minore afflusso di sangue al cervello.

I messaggi del sistema nervoso di un estroverso perlopiù aggirano “l’area di Broca” nel lobo frontale, dove si concentra gran parte del pensiero contemplativo.

Ma visto che, sempre secondo il libro, solo il 25 per cento delle persone nel mondo sono introverse, questa condizione conduce a molti fraintendimenti.

Per cercare di sfatare questi preconcetti, King ha creato un elenco di 10 miti da sfatare sugli introversi che ha pubblicato sul suo blog. Eccolo:

1 – Agli introversi non piace parlare

Non è vero. Semplicemente gli introversi non parlano a meno che non abbiano qualcosa da dire.

Odiano le chiacchiere. Fate parlare un introverso di qualcosa che gli interessa e non starà zitto per giorni.

2 – Gli introversi sono timidi

La timidezza non ha nulla a che fare con l’essere introversi. Gli introversi non hanno necessariamente paura della gente.

Quello che gli serve è una ragione per interagire. Non interagiscono per il solo gusto di farlo.

Se volete parlare a un introverso, cominciate a parlarci. Non preoccupatevi di risultare maleducati.

3 – Gli introversi sono rudi

Spesso gli introversi non vedono la necessità di girare intorno alle questioni in nome delle piacevolezze sociali.

Vogliono che tutti siano semplicemente onesti. Sfortunatamente questo non è accettabile in molti contesti, e gli introversi possono sentire molta pressione per adattarsi, cosa che trovano spossante.

4 – Agli introversi non piace la gente

Al contrario, gli introversi tengono intensamente ai pochi amici che hanno. Possono contare i loro amici intimi sulle dita di una mano.

Sei siete abbastanza fortunati da venire considerati amici da un introverso, probabilmente avete un sostenitore leale per la vita.

Una volta che avete ottenuto il loro rispetto come persone di sostanza, siete a cavallo.

5-  Agli introversi non piace uscire

Insensato. Agli introversi semplicemente non piace uscire “a oltranza”. Preferiscono anche evitare le complicazioni legate alle attività pubbliche.

Assorbono dati ed esperienze molto velocemente, e di conseguenza non hanno bisogno di esserci a lungo per “capire”.

Sono pronti per andare a casa, ricaricarsi ed elaborare il tutto. In effetti, ricaricarsi è assolutamente cruciale per gli introversi.

6 – Gli introversi vogliono stare sempre da soli

Gli introversi sono perfettamente a proprio agio con i loro pensieri. Pensano moltissimo. Sognano ad occhi aperti.

Amano avere problemi su cui lavorare, enigmi da risolvere. Ma possono anche sentirsi incredibilmente soli se non hanno nessuno con cui condividere le loro scoperte.

Anelano ad avere una connessione sincera e autentica con una persona per volta.

7 – Gli introversi sono strani

Gli introversi sono spesso individualisti. Non seguono la folla. Preferiscono essere apprezzati per il loro stile di vita insolito.

Sono pensatori autonomi e per questo, spesso, sfidano le consuetudini. Non prendono le loro decisioni basandosi perlopiù su cosa è popolare o di moda.

8 – Gli introversi sono nerd distratti

Gli introversi sono persone che principalmente si guardano dentro, facendo molta attenzione ai loro pensieri ed emozioni.

Non è che non siano capaci di prestare attenzione a quel che succede intorno a loro, è che per loro il loro mondo interiore è molto più stimolante e gratificante.

9 – Gli introversi non sono capaci di rilassarsi e divertirsi

Gli introversi si rilassano tipicamente a casa o nella natura, non in formicolanti spazi pubblici. Gli introversi non cercano il brivido né sono assuefatti all’adrenalina.

Se c’è troppo rumore e troppo parlare intorno a loro, si spengono. Il loro cervelli sono troppo sensibili al neurotrasmettitore chiamato Dopamina.

Introversi ed estroversi hanno percorsi neuronali dominanti diversi. Fate una ricerca online.

10 – Gli introversi possono guarire e diventare estroversi

Un mondo senza introversi sarebbe un mondo con pochi scienziati, musicisti, artisti, poeti, registi, dottori, matematici, scrittori e filosofi.

Ciò detto, c’è comunque un’abbondanza di tecniche che un estroverso può apprendere per interagire con gli introversi.

Gli introversi non possono “guarire”, e meritano rispetto per il loro temperamento naturale e per il loro contributo alla razza umana.

Infatti uno studio (Silverman, 1986) ha dimostrato che la percentuale di introversi cresce insieme al QI.

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