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Perché i nuovi spettatori pensano che Friends sia sessista e omofobo

Il cast della serie tv “Friends”

I nuovi fan accusano l'amatissima sitcom di non stare al passo coi tempi

Di Noemi Valentini
Pubblicato il 17 Gen. 2018 alle 09:44 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:24

Sono passati quasi 25 anni da quando Friends, una delle sitcom più amate di sempre, faceva il suo debutto in televisione.

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A gennaio 2018 Netflix ha deciso di aggiungerla alla sua libreria anche nel Regno Unito, mentre in Italia era disponibile già dal 2016. Da allora in tantissimi, specie tra i più giovani, hanno deciso di guardarla per la prima volta, e non tutti condividono il fervente amore dei fan storici.

Secondo molto utenti, la serie cult non supererebbe la prova del tempo. Molte scene funzionano grazie a battute sessiste, omofobe o offensive che – semplicemente – non sono più accettabili dal pubblico di oggi.

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A questo punto bisogna chiarire un paio di cose. Ogni opera va contestualizzata: se è vero che alcune battute potrebbero stonare in una serie contemporanea, è anche vero che su altri aspetti Friends è innovativa, e affronta alcune tematiche con una coraggiosa leggerezza sconosciuta a molte serie contemporanee.

 

 

Ad esempio nella puntata The one with the embryos, uscita nel 1998, Phoebe porta in grembo i figli del fratellastro, a cui presta l’utero in maternità surrogata.

Inoltre la relazione tra Monica e Richard, nonostante il ventennio di distanza tra i due, viene affrontata esattamente per quello che è: una storia d’amore tra due adulti consenzienti, che finisce solo perché vogliono cose diverse.

Un’articolo di Metro smonta le principali critiche sorte in rete, analizzando il modo in cui vengono sviluppate nella serie le vicende “problematiche”. Ecco cosa dice:

Tutti i protagonisti comunque non vengono mai presentati come modelli, ma solo come – appunto – amici, con i loro pregi e difetti. Insomma, benvenuti nel mondo reale: fa schifo, e ve ne innamorerete.

 

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