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Perché sono stati aggiunti due colori alla bandiera LGBT

Un nuovo drappo, con otto strisce, ha sventolato durante l’evento di apertura del Pride Month a Philadelphia. Le due tinte aggiunte, nero e marrone, vogliono rappresentare gli individui di colore della comunità

Di TPI
Pubblicato il 17 Giu. 2017 alle 19:08 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 19:49

Nell’ambito della campagna “More Colur, More Pride”, che reclama la necessità di riconoscere le comunità omosessuali non bianche, è stata sventolata per la prima volta una nuova bandiera LGBTQ. Ai sei colori iniziali sono state aggiunte due strisce in cima: una marrone e una nera.

La volontà è quella di dare rappresentanza, all’interno di un gruppo che lotta per i propri diritti, agli individui LGBTQ di colore, che spesso soffrono una ulteriore discriminazione, quella razziale.

Nel 1978, a San Francisco, l’artista Gilbert Baker creava la bandiera simbolo del movimento di liberazione omosessuale.

Ribattezzata “rainbow flag”, la sua prima apparizione è avvenuta a San Francisco in occasione del Gay Pride del 25 giugno 1978. Fino a oggi la bandiera è stata esibita durante le varie manifestazioni e marce in favore del riconoscimento dei diritti gay ed è rimasta pressoché invariata.

“Siamo orgogliosi di ospitare questa celebrazione. Vogliamo ribadire l’impegno nella lotta contro la discriminazione all’interno della nostra comunità, onorare la vita dei nostri fratelli LGBTQ neri e marroni e ricordare le responsabilità per la loro inclusione nella nostra comunità “, ha dichiarato alla Cnn Amber Hikes, direttore esecutivo dell’ufficio LGBTQ di Philadelphia.

Non sono mancate le polemiche da parte di alcuni membri bianchi del movimento, secondi i quali la bandiera è già rappresentativa dei diritti di ciascuno.

“La gente bianca non sa cosa sia razzismo”, ha risposto Hikes.

La nuova bandiera, con otto strisce, ha sventolato durante l’evento di apertura del Pride Month a Philadelphia, attribuendo a questa città il primato nella lotta alla discriminazione razziale all’interno del movimento omosessuale.

“Sono orgoglioso di partecipare alla comunità LGBTQ nella lotta per la giustizia, l’uguaglianza e sono solidale con tutti i membri della comunità”, ha dichiarato il sindaco di Philadelphia Jim Kenney.

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