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Paraguay, i ladri rubano dei fucili alla polizia e li sostituiscono con armi giocattolo

I fucili da battagli di FN FAL sono molto diffusi in tutto il mondo. Credits: Getty Images

La polizia se ne è accorta soltanto quando le armi hanno cominciato ad apparire sul mercato nero

Di Viola Stefanello
Pubblicato il 28 Ago. 2018 alle 12:13 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 14:47

Dei ladri in Paraguay sono riusciti a rubare 42 potenti fucili da battaglia di fatturazione belga FN FAL dall’arsenale della polizia senza essere notati, sostituendoli con delle armi giocattolo fatte di plastica e legno.

In quello che i media del Paraguay hanno definito “lo scandalo più imbarazzante” nell’intera storia delle forze di polizia del Paese, gli agenti si sono resi conto di essere stati derubati soltanto dopo essersi accorti che delle armi molto simili alle loro avevano cominciato a moltiplicarsi sul mercato nero.

Ordinata un’ispezione, gli ufficiali hanno così scoperto che i loro 42 fucili erano stati rimpiazzati con delle copie inutili in plastica e legno, mentre le armi originali venivano vendute a costi che toccano anche i 10mila dollari a fucile sul mercato nero.

I fucili, ancora funzionanti, erano stati messi in magazzino ma erano ancora perfettamente funzionanti. Erano nell’armeria della città di Capiatà in attesa che le forze di polizia li sostituisse con dei modelli nuovi.

L’ufficiale responsabile dell’armeria è stato rimpiazzato, ma per il momento la polizia non ha arrestato alcun sospetto per l’imbarazzante furto.

Ora si crede che alcuni di questi fucili siano finiti in Argentina e in Brasile grazie al contrabbando.

Da tempo il Brasile si lamenta che gran parte delle armi illegali sequestrate dalle loro forze dell’ordine provenissero dal Paraguay.

Nel paese latinoamericano è stato eletto quest’anno un nuovo presidente appartenente al partito che governa il Paraguay da decenni, Mario Abdo Benitez. Durante la campagna elettorale, il dibattito si era concentrato soprattutto sulla sicurezza, la corruzione e i problemi sociali.

In Paraguay la dittatura è finita nel 1992, e negli ultimi anni il Paese è riuscito a crescere economicamente grazie all’esportazione di alimentari, soprattutto carne e soia.

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