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Il compagno di Lory Del Santo sul suicidio del figlio della showgirl: “C’era un indizio della malattia di Loren”

Marco Cucolo e Loren. Credit: Instagram/Marco Cucolo

Marco Cucolo, 26 anni, da 5 è il compagno di Lory Del Santo. Era con lei quando una telefonata ha annunciato alla showgirl la morte del figlio Loren

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 16 Ott. 2018 alle 08:01 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 14:10

Il compagno di Lory Del Santo, Marco Cucolo, ha raccontato il dramma della morte del figlio di Lory Del Santo, Loren, nel salotto Mediaset di Domenica Live.

Marco Cucolo, 26 anni, si presenta commosso negli studi di Barbara D’Urso, dopo che la scorsa settimana aveva voluto inviare una lettera alla padrona di casa in cui esprimeva il suo dolore per la morte del giovane Loren.

Il compagno di Lory Del Santo, al momento tra i concorrenti dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip, ha ricordato il 19enne e, soprattutto, ha raccontato i momenti della tragedia, consumatasi ad agosto.

Marco Cucolo e la showgirl italiana sono fidanzati da 5 anni. “Ero con lei durante la tragedia del figlio”, ha detto il 26enne con la voce rotta dall’emozione.

“Abbiamo ricevuto una telefonata quando è successo il fatto”, ha riferito il ragazzo alla presentatrice Mediaset: “Lory ha risposto al telefono e una volta che ha riagganciato mi ha chiesto: ‘Starai sempre con me?’. Poi mi ha detto che Loren era diventato un angelo e non era più con noi”.

Il suicidio di Loren ha stravolto la vita di Lory Del Santo, molto legata al figlio Loren, che viveva dall’altra parte del mondo, a Los Angeles, insieme all’altro figlio della showgirl.

“Il mio desiderio – ha raccontato Cucolo – era quello di andare a vivere tutti insieme. Io, Lory, Devin e Loren. Andavamo molto d’accordo. Loren faceva una dieta particolare perché voleva fare l’atleta”, ricorda col sorriso.

“Ero molto legato a Loren, lui mi ha fatto sentire parte della famiglia e non mi ha mai giudicato per la differenza di età. Ho avuto l’onore e l’orgoglio di entrare nella sua cerchia di persone, lui è stato sempre dalla mia parte”, ha detto ancora il ragazzo.

Il 26enne ha affrontato anche il nodo delle possibili cause che avrebbero portato il 19enne a compiere il gesto estremo. “Abbiamo scoperto che aveva un sintomo che si confondeva perfettamente col suo carattere: lui usciva ma solo con persone più vicine”, ha detto.

Ma il fidanzato di Lory Del Santo ha rivelato un altro sintomo del malessere del figlio della compagna che non è stato riconosciuto in tempo: “Decise di prendere un cane perché amano molto gli animali, ci teneva in una maniera incredibile. Gli cambiava sempre l’acqua perché doveva essere alla temperatura giusta, aveva un menù speciale, aveva un amore incredibile. Un giorno il cane non si trovava, ma lui non reagì in alcun modo e quello forse era un sintomo”.

Il rapporto tra i due era molto stretto, secondo quanto racconta il 26enne. “Ho avuto l’orgoglio e la fortuna di entrare a far parte della sua cerchia di persone e lui in qualsiasi occasione era sempre dalla mia parte”, ha dichiarato. “Io ero la persona che lo faceva svagare, gli davo quei momenti di felicità…”, ha aggiunto ancora Cucolo.

“La morte di Loren ci ha travolti – ha continuato Marco Cucolo – Lory è dimagrita di 15 chili, non mangiava più. Guardava un punto fisso nel vuoto, io non l’ho mai lasciata sola”.

“Lory è distrutta nel cuore, Loren era il figlio più piccolo, ha sempre avuto un’attenzione speciale nei suoi confronti”, ha aggiunto il compagno della showgirl davanti alle telecamere di Domenica Live.

Cucolo ha spiegato a Barbara D’Urso di aver scelto di vivere questo dolore da solo. Nonostante la sua famiglia abbia più volte offerto sostegno al 26enne, lui ha deciso di rimanere da solo: “La notte faccio fatica a dormire, ero davvero legato a Loren”, ha aggiunto in lacrime.

Ma già all’indomani della notizia della tragedia, Marco Cucolo aveva pubblicato una foto di lui e Loren sorridenti, accanto un lungo post in cui ricordava l’affetto che li univa.

“Ciao Loren, abbiamo trascorso tanti momenti insieme e mi hai sempre considerato uno di famiglia ed anche nei tuoi messaggi e nelle conversazioni con tua madre chiedevi sempre di me, fin da subito diventammo grandi amici, ed ogni mattina quando andavi a scuola in orari molto impensabili per me, volevi che io ti preparassi la merenda e ti portassi alla fermata del Bus”, scriveva Marco Cucolo.

“Questo mi rendeva orgoglioso, perché per una volta in vita mia c’era realmente qualcuno che apprezzava quello che facevo, come dimenticare l’invocazione alla pioggia per evitare quelle corse lunghe e ricche di sudore, o le nostre “spedizioni punitive” dove andavamo alla ricerca di cibi molto poco dietetici, ma eravamo felici perché quello era il nostro momento di scherzi e risate”, continuava.

“Ti regalai una maglia del Napoli e anche se a te del calcio non importava nulla, pur di farmi felice la indossavi con orgoglio, non dimenticherò mai quando stilasti una lista di tutte le cose che io sapessi fare, devo ammettere che neanche io pensavo di saper fare cosi tante cose, ma ai tuoi occhi improvvisamente io divenni un genio e sapevo che tu eri sempre dalla mia parte; ho perso un alleato, un fratello, un grande amico, leale e mai giudizioso, ma tu sarai sempre con me perché gli angeli non muoiono mai. Ti voglio bene Mark”, concludeva Cucolo.

 

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